A Palazzo Costa la Mostra dei Quattro Artisti
Albenga-Ultimi ritocchi a Palazzo Costa nel cuore del centro storico albenganese per la mostra “ Racconti d’arte” che verrà inaugurata sabato alle ore 18. Protagonisti saranno quattro artisti, accomunati dal desiderio della narrazione: si tratta di Lino Monopoli, Patrizia Re, Davide Scianca e l’albenganese Sergio Giusto. Nell’ambito dell’evento l’ otto agosto, per tutta la giornata, da Viale Martiri fino a piazza delle Erbe, si terrà una grande esposizione dei Pinocchi Giramondo di Lino Monopoli e verranno proposte una serie performances del pittore muralista Alessandro Gatti. Lino Monopoli, 64 anni, milanese, è noto soprattutto per i suoi Pinocchio giramondo. Scultore e pittore utilizza tecniche miste, lavora col legno, la creta, la pietra, l’argilla, il ferro, effettua bassorilievi con stagno su rame, crea figure con gocce di stagno: “ La fama che gli sta dando Pinocchio Giramondo- dice il critico d’arte Adalberto Guzzinati- è meritata. Monopoli infatti sta raccogliendo i frutti di un lungo lavoro iniziato nei primo anni Ottanta. Dal 2007 ha anche ripreso a dipingere. La sua forza e la sua bellezza stanno nella continua ricerca e nell’amore per la poesia e lo stupore che ci può dare il nostro vivere quotidiano”.
Davide Scianca, nato a Milano il 17 maggio 1972, è un disegnatore e scultore di ispirazione fantastica e surrealista. “ E’ un noto artista ed illustratore- dice l’editor e critico d’arte Armando D’Amaro- che da sempre subisce il fascino della narrazione e del mondo fiabesco. Con grande sensibilità è capace di fondere questo “ corpus” con l’arte classica, per poi trasformarlo in una realtà neo impressionista, a volte grottesca. Le sue opere e visioni nascono dal fascino che da sempre hanno suscitato nell’artista creature surreali e mostri. Per questo sono concorde con quella parte della critica che lo ha definito l’ultimo surrealista”.
Patrizia Da Re, padovana, é insegnante e conduce laboratori artistici con i bambini. “Patrizia Da Re – dice la nota critica Rita Marizza- è una narratrice, quasi una novella Sharasade, che incanta con le sue mille fiabe che non hanno fine e si legano una all’altra. Forse è per questo che Patrizia dipinge diversi quadri contemporaneamente, per dare continuità alle sue storie e accennare, di opera in opera, alla successiva. Direi che i suoi sono “quadri da meditazione” che bisogna centellinare lentamente, assaporare e gustare come un vino prezioso, per non venire sopraffatti dall’eccesso di stimoli ma soprattutto per riuscire a gustarne e a distinguerne le molteplici sfaccettature e così, piano piano, entrare in quella fiaba della vita che Patrizia ci sta raccontando”.
Sergio Giusto da alcuni mesi è tornato a vivere ad Albenga, sua città d’origine. Per 25 anni ha vissuto e lavorato sul Lago di Garda dove ha raggiunto il successo ed una notevole maturità artistica realizzando una grande mole di opere caratterizzate da quello che gran parte della critica ha definito “ Realismo Magico”: “ Il mondo magicoreale di Sergio – ci ha spiegato il noto critico d’arte ed antiquario librario Gerry Delfino – è un mondo di favola, nel quale ricordi atavici si mischiano ad oniriche visioni; dove prepotentemente gli animali hanno la meglio. Sergio Giusto è un Esopo, un Fedro, La Fontaine, un Trilussa”. La mostra resterà aperta fino al 9 agosto, tutti i giorni dalle 18 alle 23.
CLAUDIO ALMANZI