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Coisp: sul parco auto e sul vestiario Polizia di Stato

Coisp:

Sicurezza, il Coisp dopo i dati diffusi dal Dipartimento sul parco auto e sul vestiario: “Delle ‘medie’ che dovrebbero rassicurare, in realtà bisognerebbe vergognarsi, ed alle promesse per il futuro non crediamo certamente più… comunque noi dobbiamo lavorare oggi, non a partire da Natale”

E come al solito è stato dimostrato che in fatto di fesserie al Dipartimento di Pubblica sicurezza, stando alle parole del suo portavoce, non sono secondi a nessuno. Tutte le rassicurazioni sul fatto che donne e uomini della Polizia di Stato stanno benissimo in quanto a dotazioni, e prossimamente dovranno stare ancora meglio, perché questo è il messaggio che si è voluto fa passare, risultano pesantemente ridicole se raffrontate con la situazione reale che si vive un po’ ovunque. Basti solo pensare che gli Agenti in prova assegnati solo pochi giorni fa, sono giunti nei vari Reparti senza divise perché nei magazzini di tutta Italia erano finite! Oggi addirittura ci dicono che entro l’anno saranno date le divise a tutto il personale… Wow! Tutti i Poliziotti italiani con la divisa… da non credere! Evviva Dio se a Natale sotto l’albero troveremo almeno il vestiario per andare a lavoro, non completi firmati di alta sartoria, ma almeno le divise! Fino ad allora, ovviamente, continueremo come facciamo da tempo ormai, prestandoci ciò che ci manca uno con l’altro… Ma che accadrebbe se noi dicessimo: ok, allora faremo i Poliziotti quando avremo ciò che ci serve, a Natale? E che dire, poi, della rassicurante media dei 130.000 km per le auto del parco in dotazione al Corpo. Dovrebbe essere rassicurante? Appare davvero come una cosa di cui vantarsi? O piuttosto mostra l’allarmante stato di abbandono in cui versano i colleghi affidati a mezzi che non di rado ne hanno compromesso l’efficienza o messo a rischio la salute. ‘Media’ di 130.000 km significa che c’è un parco veicolare composto quasi completamente da auto che hanno percorso circa 200.000 km, calcolando che la ‘media’ stessa viene fatta anche con i nuovi veicoli immessi e quindi a 0 km!”.

Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, replica a quanto reso noto dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza in relazione a notizie di stampa secondo le quali il parco auto circolante è vetusto. Dichiarazioni subito riportate dai media in cui si è voluto precisare che: “Le auto della Polizia circolano solo se rispettano i requisiti di efficienza previsti dalle norme. Delle oltre 2.450 volanti attualmente in uso alle questure solo 68 risultano avere un chilometraggio superiore ai 250 mila chilometri, la media è infatti di circa 130 mila chilometri. I veicoli più vecchi e quelli particolarmente usurati – è stato poi spiegato – saranno sostituiti entro l’anno con 500 nuove vetture. Per il triennio 2016-2018 saranno 1.500 le nuove volanti con una sostituzione di circa il 60% dei veicoli in uso (circa 500 l’anno). Anche per le auto in servizio di polizia stradale nel 2015 è previsto un ricambio di 380 nuove vetture per un totale nel prossimo triennio di 750 veicoli. Per quanto concerne i pneumatici, la sostituzione di quelli usurati è già inclusa nel contratto di manutenzione stipulato con la casa costruttrice. L’allestimento delle nuove livree volanti della Polizia di Stato non comporterà, inoltre, alcuna spesa supplementare per l’amministrazione. Infine, per quanto riguarda le uniformi, è già stata completata la fornitura per le Volanti e tutti i servizi di controllo del territorio. Entro l’anno saranno rinnovate le divise del personale in servizio presso le questure e di quello delle Specialità”.

I dati relativi a quanto già esiste – conclude Maccari – sono fin troppo chiari e sconfortanti. Tutti i bei discorsi sul futuro lasciano il tempo che trovano, perché abbiamo imparato a caro prezzo che le cose, purtroppo, non vanno come si promette. In sintesi, mai come adesso è il caso di dire, anzi di continuare a dire… povera Polizia!”.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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