Lotta alla cellulite
Croce di ogni donna occidentale e nemica giurata della prova costume: è la cellulite. E’ una vera e propria patologia e le sue cause hanno differenti origini. Sicuramente esiste una componente genetica, rispetto alla quale non tutte le donne sono predisposte allo stesso modo. C’è poi una componente legata allo stile di vita, che include abitudini alimentari, tipo di lavoro svolto, modo di vestirsi, di muoversi.
Se ben poco si può fare contro madre natura, certamente può essere d’aiuto modificare le proprie abitudini di vita per agire su tutte le altre cause scatenanti, tenendo presente che non esiste una vera e propria terapia vincente, ma bisogna agire su più fronti.
Sul fronte alimentare, è indispensabile cercare di limitare gli alimenti con un alto contenuto di carboidrati, sia semplici che complessi, come zucchero, pasta e riso e boicottare il sale ed ogni tipo di bevanda alcolica o gassata. Come consigliato da ogni medico, è opportuno bere circa due litri di acqua al giorno, anche sottoforma di tisana drenante, scegliere un’acqua povera di sodio e consumarla, preferibilmente, a digiuno. Può essere utile anche consumare due bicchieri di acqua calda al mattino, subito dopo il risveglio.
Anche l’abbigliamento è importante: è provato che indossare un abbigliamento succinto, particolarmente attillato all’altezza dell’inguine, ostacola la circolazione e favorisce l’insorgere del fastidioso inestetismo della cellulite.
Muoversi è importante, ma senza esagerare. Si prediliga l’attività aerobica, senza l’utilizzo di pesi. Bisogna cercare di evitare attività che comportano lo stare per diverse ore nella stessa posizione, seduti o in piedi. Se ciò non è possibile, cercare di contrastare gli effetti negativi di queste abitudini dedicandosi ad un’attività sportiva o regalandosi delle sedute di massaggio localizzato.
Al di là di ogni comportamento che ciascuno può adottare per combattere questo inestetismo, bisogna ricordare che la cellulite è una malattia e, come tale, va curata. Dal punto di vista medico, la responsabilità è degli adipociti che, gonfiandosi, portano alla compressione dei vasi sanguigni. Man mano che gli adipociti aumentano di numero, si aggregano e formano noduli privi di irrorazione sanguigna. Il collagene naturalmente presente si irrigidisce, creando l’odiato effetto a “buccia d’arancia”. Per curare questa patologia, può essere utile un farmaco come Somatoline. Somatoline attiva il processo di idrolisi e mobilizzazione dei trigliceridi e degli acidi grassi, esercita un’azione antiedemigena e di rimozione dei liquidi ristagnanti nei tessuti e mobilita le raccolte idrico saline, riducendo la circonferenza cosce.