Alla famiglia Azzena lo Stintinese doc
Il premio sarà conferito sabato durante l’appuntamento “Incontri stintinesi”, dedicati quest’anno a Enrica Delitala.
STINTINO 3 settembre 2015 – Tre libri che raccontano Stintino e l’Asinara quindi un riconoscimento, quello di Stintinese doc, che per la prima volta viene dato a una famiglia che ha contribuito allo sviluppo del paese. Ritorna puntuale a Stintino l’appuntamento con gli “Incontri stintinesi” che il 5 settembre, alle 17,30, si svolgerà nella sala consiliare del Comune.
L’evento, organizzato dal Comune di Stintino e dal Centro studi per la civiltà del mare, con il patrocinio dell’Università di Sassari, quest’anno sarà dedicato al ricordo della antropologa e docente all’Università di Cagliari, Enrica Delitala.
Ad aprire l’incontro di sabato, che si dividerà in due parti, saranno il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Gianfranco Ganau, il sindaco di Stintino Antonio Diana e il rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli. A moderare gli interventi che seguiranno, invece, sarà Francesca Demontis consigliera comunale con delega alla Cultura.
La prima parte degli “Incontri stintinesi”, Stintino: memoria e sviluppo, si concentrerà sulla presentazione di tre volumi. Il primo dal titolo Stintino nello sguardo etnografico di Enrica Delitala, a cura di Esmeralda Ughi e Salvatore Rubino, Edes, Sassari 2015, sarà presentato da Maria Margherita Satta e Giacomo Mameli.
Gli autori ripropongono un interessante lavoro di ricerca sulla comunità di pescatori di Stintino che l’antropologa ebbe occasione di presentare negli anni Ottanta, a un convegno internazionale. La docente, figlia di Iole Berlinguer, conosceva bene il paese perché le estati della sua infanzia ebbe modo di trascorrerle proprio a Stintino. Da antropologa, Enrica Delitala studiò la comunità dei pescatori stintinesi, facendola diventare modello di ricerca. Negli anni Ottanta condusse in paese un gruppo di studenti dell’Università di Cagliari per una ricerca sul campo.
Mario Dossoni e Giancarlo Zichi quindi presenteranno il libro del sindaco Antonio Diana Il Tempo della Memoria 5, Storie, leggende, documenti di Stintino, Edes, Sassari 2015. Il volume è il quinto della raccolta Il Tempo della Memoria e questa volta, in un capitolo unico, racconta attraverso documenti inediti la vita sull’isola dell’Asinara dal 1703 al 1799.
Pasquale Porcu, poi, presenterà il volume di Alessandro Ponzeletti, Stintino, inserito nella collana “Tutti i comuni della Sardegna” curata da Salvatore Tola ed edito da Carlo Delfino a Sassari nel 2014.
La seconda parte della serata, presentata da Alessandro Ponzeletti, sarà dedicata alla cerimonia per il conferimento del riconoscimento di Stintinese doc alla famiglia Azzena che, assieme alla famiglia Berlinguer contribuì allo sviluppo del paese e diede il via a una prima forma di turismo nel paese. Di recente, a giugno, l’amministrazione comunale di Stintino ha ricordato la figura di Salvatore Azzena Mossa (1856-1948), imprenditore e consigliere comunale del Comune di Sassari dedicandogli una via. A lui, che ebbe una parte importante per la crescita del paese, la giunta guidata da Antonio Diana ha dedicato la prima parte del tratto di strada che da via Sassari conduce sul lungomare Colombo e che guarda proprio la spiaggetta Azzena, vicina al porto Mannu.
Tra la prima e la seconda parte, con una introduzione curata dal direttore del Centro studi Esmeralda Ughi, sarà proiettato un video che, una volta conclusi i lavori del nuovo Museo della Tonnara, sarà utilizzato per la presentazione della struttura e darà il benvenuto ai visitatori.