Molto spesso si parla del ruolo dei radicali liberi nelle malattie neurodegenerative e dell’utilità per i malati dell’assunzione di antiossidanti.
Nel marzo 2009 venne pubblicato sulla rivista scientifica Current Neuropharmacology un articolo molto interessante intitolato “Oxidative stress and neurodegenerative diseases: a review of upstream and downstream antioxidant therapeutic options” (Stress ossidativo e malattie neurodegenerative: una revisione delle opzioni terapeutiche antiossidanti a monte e a valle).
Secondo alcuni ricercatori indo-italiani (tra cui il prof. Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara), i radicali liberi sono il risultato comune di un normale metabolismo cellulare aerobico. Il sistema antiossidante congenito del corpo ha il suo ruolo decisivo nella prevenzione di eventuali perdite dovute ai radicali liberi. Tuttavia, un meccanismo di difesa di antiossidanti squilibrato, una sovrapproduzione o incorporazione di radicali liberi dall’ambiente al sistema vivente porta a gravi danni che portano alla neurodegenerazione. Le cellule neurali soffrono di perdite funzionali o sensoriali nelle malattie neurodegenerative. Oltre a diversi altri fattori ambientali o genetici, lo stress ossidativo (OS) portando ad un attacco dei radicali liberi sulle cellule neurali contribuisce al ruolo calamitoso della neurodegenerazione. Anche se l’ossigeno è indispensabile per la vita, un metabolismo squilibrato e un eccesso di specie reattive dell’ossigeno (ROS) alla fine generano una serie di disturbi come la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, l’invecchiamento e molti altri disturbi neurali. La tossicità dei radicali liberi contribuisce alle lesioni di proteine e DNA, all’infiammazione, ai danni dei tessuti e alla successiva apoptosi cellulare. Gli antiossidanti sono ora guardati come una convincente terapia contro serie perdite neuronali, in quanto hanno la capacità di combattere neutralizzando i radicali liberi. La dieta è una fonte importante di antiossidanti, così come le erbe medicinali stanno catturando l’attenzione per essere attualmente una fonte commerciale di antiossidanti. Il riconoscimento della terapia antiossidante a monte e a valle per lo stress ossidativo è stato dimostrato uno strumento efficace per alterare qualsiasi danno neuronale e per la pulizia dai radicali liberi. Gli antiossidanti hanno un ampio campo di applicazione per segregare gli ioni metallici coinvolti nella formazione delle placche neuronali per prevenire lo stress ossidativo. Inoltre, la terapia antiossidante è di vitale importanza nella pulizia dei radicali liberi e delle ROS prevenendo la degenerazione neuronale ROS in uno scenario di stress post-ossidativo.
