Avete mai sentito parlare dell’assicurazione auto a km? Con questa guida vi spieghiamo cos’è e quando conviene sceglierla.
L’assicurazione auto a km è una valida soluzione per tutti coloro che usano poco l’auto durante l’anno e desiderano dare un taglio ai costi previsti dalle solite polizze auto. Con lo sviluppo di soluzioni alternative per la mobilità, come il car sharing e il noleggio, l’assicurazione a km è apprezzata da un pubblico sempre più vasto ed è diventata parte integrante dell’offerta di molte compagnie assicurative. Se siete quindi interessati a valutare questa soluzione, vi consigliamo di informarvi e di valutare attentamente le condizioni previste, magari leggendo la guida di Direct Line realizzata da SuperMoney, o quella su Genertel o ancora su Zurich Connect e tutte le compagnie che adottano questa soluzione.
Assicurazione auto a km: come funziona esattamente?
Prevedendo un limite di chilometraggio, è inevitabile che la scelta di questa formula assicurativa sia vincolata all’installazione di un dispositivo satellitare utile per il monitoraggio dei chilometri realmente percorsi. La soluzione prevista in questi casi è la scatola nera che, oltre a registrare i chilometri percorsi durante l’anno, offre anche il vantaggio di fornire le coordinate e reperire il veicolo in caso di furto. La maggior parte delle compagnie offrono questo dispositivo in comodato d’uso, senza richiedere nessun costo neanche per l’installazione.
Come si sottoscrive un contratto?
Per sottoscrivere un contratto di assicurazione auto a km dovrete fornire alla compagnia assicurativa prescelta tutte le informazioni relative al veicolo (modello, targa, immatricolazione), specificare il tipo di uso (lavoro o tempo libero) e, cosa importantissima, una stima dei chilometri che si percorreranno durante l’anno. Anche in questo caso il premio assicurativo sarà calcolato in base all’età, al sesso, alla residenza e alla classe di merito, ed è proporzionale ai km dichiarati dall’intestatario della polizza.
Attenzione ai chilometri
Una questione che vi consigliamo di tenere sotto controllo è quella dei chilometri percorsi, infatti sono previste delle penali nel caso in cui si superi il limite dei 5.000 km, annullando così il “fattore convenienza” di questa formula. Vi segnaliamo inoltre che alcune compagnie prevedono dei costi aggiuntivi anche nel caso in cui i chilometri percorsi siano nettamente inferiori rispetto a quelli dichiarati. Come per le altre formule, anche l’assicurazione a km prevede la possibilità di ampliare la copertura con garanzie accessorie e personalizzare così il proprio profilo.