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Girovagando: Camera Obscura e Habitat immaginari al festival dal 17 al 20 settembre

emma grosboisLa Camera Obscura e gli Habitat Immaginari: visioni alternative e sorprendenti di Sassari proposte dal 18° Girovagando, festival internazionale di arte in strada in programma dal 17 al 20 settembre

Nell’era dello scatto continuo e talvolta convulso, con milioni di foto disseminate nei social networks, ci sono ancora immagini da scoprire, capaci di rovesciare la nostra visione delle persone e dei luoghi. Nel ricco programma compilato dall’associazione Girovagando e Theatre en Vol per la 18^ edizione del Festival internazionale di arte in strada, c’è il ritorno all’origine della fotografia: la “Camera Obscura”, dell’artista francese Emma Grosbois, fotografa con background di studi filosofici, e del comasco Emanuele Spiga, artista dei murales e organizzatore di laboratori di pittura.
Inventata nel passato e utilizzata da pittori e scienziati, la camera obscura fonda il concetto di fotografia: in origine è una vera e propria stanza buia con un foro su una delle pareti come unica fonte di luce. La luce del mondo esterno entra dal foro, attraversa il buio e proietta sulla parete opposta le immagini catturate dalla lente, ma capovolte, come avviene per il nostro occhio (è poi il cervello che le raddrizza). Entrando nella camera obscura si accede a una visione inconsueta. Immerso nel buio, dopo qualche minuto l’occhio umano vede apparire un’immagine che ha qualcosa di magico e che genera il paradosso della visione: essere di fronte al reale oggettivato e allo stesso tempo immersi in quella realtà che si contempla.
Ma per trasformare i luoghi e le persone basta anche la fantasia. “Habitat e Abitanti immaginari” ci guiderà in un gioco di estraneazione di luoghi familiari e ci farà sentire persi a casa nostra, nella Sassari vecchia. Sarà un multicolore cavallo di Troia fatto che con legno riciclato e materiali di recupero prende forma in accoglienti salotti all’aria aperta, e con percorsi sensoriali coinvolgerà l’umanità multietnica del quartiere di San Donato nella reinterpretazioni degli spazi urbani dandogli il senso di spazio comune di cui tutti devono prendersi cura.
Si consolida così la collaborazione con Moduli Alterni e la coreografa Alberta Palmisano che col Theatre en vol e una reinventata Brigata di Armonizzazione Urbana e Umana, sotto forma di Abitanti Immaginari, animerà gli scenari di Habitat Immaginari realizzati dagli scenografi Edoardo Falchi e Claudia Spina. Dopo un percorso durato 4 anni i due giovani artisti prendono le redini di un progetto che ha coinvolto e coinvolge allievi dell’Accademia di Belle Arti di Sassari e artisti, e che ha accolto e accoglie i cittadini che offrono la loro collaborazione (per info chiamare il 3357105396 o scrivere una mail a festivalgirovagando@gmail.com)

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Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport

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