Speciale Sclerosi Multipla

Sclerosi Multipla: valutazione radiografica dei parametri di disallineamento di C1-C2 nei pazienti con CCSVI e SM

index  E’ stato pubblicato sulla rivista scientifica Annali Italiani di Chirurgia uno studio intitolato “C1-C2 X-Ray assessment of misalignment parameters in patients with Chronic Cerebro-spinal Venous Insufficiency and Multiple Sclerosis versus patients with other pathologies” (Valutazione radiografica dei parametri di disallineamento di C1-C2 nei pazienti con insufficienza venosa cronica cerebro-spinale e sclerosi multipla rispetto ai pazienti con altre patologie).

Secondo alcuni ricercatori italiani, la compressione completa delle vene giugulari interne, in posizione anteriore, mostra una prevalenza del 48% ed è equamente distribuita nei diversi segmenti di queste vene nei pazienti con insufficienza venosa cronica cerebro-spinale (CCSVI) e Sclerosi Multipla (SM). Tale elevata incidenza di Sindrome Compressione Venosa SCV delle vene giugulari interne spinge loro a ricercare specifiche alterazioni posturali in questi pazienti.

Sono stati studiati 386 pazienti affetti da CCSVI e SM e un gruppo di controllo di 156 pazienti senza SM. I pazienti sono stati valutati con un esame radiografico della colonna vertebrale cervicale in ortostatismo. Sono stati analizzati il disallineamento di C1-C2 in lateralità sinistra e destra, rotazione anteriore sinistra, e destra, rotazione posteriore sinistra e destra, inclinazione superiore ed inferiore, intrusione anteriore (antero-listesi).

La valutazione dell’intrusione anteriore mostrava i seguenti valori medi: nel gruppo con CCSVI e SM: 4,29 ± 1,48 millimetri, nel gruppo di controllo: 3.78 ± 1,45 millimetri (p = 0.0008). La valutazione della lateralità destra mostrava il seguente valori medi: nel gruppo con CCSVI e SM: 2,31 ± 1,41 millimetri, nel gruppo di controllo: 1,97 ± 1,28 millimetri (p = 0,0426). Abbiamo anche trovato che una durata più lunga della malattia corrisponde ad una maggiore gravità della condizione patologica (p <0,0001).

Al termine dello studio, secondo gli autori, l’analisi dei dati radiografici mostra una significatività statistica, nel campione con CCSVI e SM, della severa antero-listesi e della lateralità destra che sono due, tre volte più frequenti rispetto ai controlli. Considerando la novità di questo lavoro e la totale assenza di lavori scientifici simili in grado di confermare questi dati, è necessario continuare questi studi per migliorare la gestione clinica di questi pazienti ed le strategie terapeutiche basate su trattamenti decompressivi venosi sia chirurgici che manipolativi.

Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26344031

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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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Un commento

  1. Lavoro interessante.
    Una volta scoperta una malposizione delle vertebre sovrastanti, rimane il problema di come correggerle! In Svizzera da diversi anni si applica un metodo innovativo che permette di riallineare la prima vertebra cervicale in una sola seduta definitiva: guarda il metodo Atlantotec

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