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Cagliari cinque giorni di incontri dedicati alle parole di Sergio Atzeni con ‘Quando buttavano a mare i tram”

Cagliari_foto Dietrich Steinmetz (8)
Cagliari_foto Dietrich Steinmetz (8)

Il pensiero e le parole di Sergio Atzeni nei luoghi inconsueti della città

22 – 27 settembre 2015

Teatro Civico di Castello, piazza San Domenico, piazza Costituzione, 

Mercato di San Benedetto, Is Mirrionis, Marina Piccola – Cagliari 

Letture, musica, teatro e poesia per ricordare lo scrittore Sergio Atzeni a vent’anni dalla sua scomparsa nel nuovo progetto di Luna Scarlatta

Era il 6 settembre 1995 quando Sergio Atzeni, scrittore, giornalista e poeta di Capoterra, moriva tragicamente nel mare di Carloforte. A vent’anni dalla scomparsa di uno tra i più significativi narratori e intellettuali sardi la città lo ricorda con “Quando buttavano a mare i tram”, cinque giorni di incontri, proiezioni, spettacoli, reading e performance che troveranno un palcoscenico ideale in sei luoghi inconsueti della città di Cagliari. 

Il progetto, ideato e realizzato dall’associazione culturale Luna Scarlatta e inserito all’interno dei Progetti in Rete per Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015, prenderà il via martedì 22 settembre e si concluderà domenica 27: un’occasione per far incontrare il centro e la periferia, il ‘salotto buono’ di Cagliari e i quartieri più popolari e vivi,

con

 eventi dedicati a giovani e adulti per una rilettura dell’opera di Atzeni, dentro e attraverso spazi inconsueti della città attraverso i linguaggi classici e quelli più nuovi.   

Si parte martedì 22 con l’appuntamento “Posso suonare la memoria come un pianoforte?”, storia di un romanzo, un film e un’amicizia. Durante la serata sarà proiettato il film “Il figlio di Bakunin” dall’omonimo libro di Atzeni, introdotto e commentato dal regista Gianfranco Cabiddu: la pellicola è la prima tratta da uno scritto di Atzeni (del 2012 è invece ‘Bellas Mariposas’ di Salvatore Mereu, ispirato al racconto pubblicato postumo da Sellerio). L’appuntamento è alle 19,30 al Teatro Civico di Castello. 

Il giorno successivo, mercoledì 23 settembre, alle 19 in piazza San Domenico ci sarà il reading “Un amico a Babele“, suono e letture con il musicista Frantziscu ‘Arrogalla’ Medda e l’attore Giacomo Casti, nel segno della città e del ‘meticciato’ ben raccontato da Atzeni. 

Giovedì 24 settembre il “Racconto delle periferie“, incontro a più voci con lo scrittore romano Tommaso Giagni (autore del romanzo ‘L’estraneo’ pubblicato da Einaudi), il giornalista Vito Biolchini e l’attore Elio Arthemalle, seguirà il concerto della band world music sassarese Elva Lutza.

Gli appuntamenti di martedì, mercoledì e giovedì saranno preceduti da un itinerario culturale alla scoperta di Cagliari con la guida turistica Fresia Murenu: martedì 22 settembre alle 17,15 la ‘Passillara in Castedhu de susu’, mercoledì 23 alla scoperta di Villanova e giovedì 24  della Marina. Durante gli itinerari saranno lette poesie e testi di scrittori e poeti cagliaritani e sardi: Paolo De Magistris, Teresa Mundula Crespellani, Aquilino Cannas, Emilio Lussu e altri. 

Il programma prosegue nel fine settimana: sabato 26 settembre alle 11 al Mercato di San Benedetto “Dovevo nascere pesce”, letture interpretate da Andrea Meloni accompagnate dalla colonna sonora inedita di Mario Massa; il reading sarà raccontato daEja Tv che realizzerà interviste tra il pubblico e i cittadini al mercato. Alle 19 un interessante, singolare connubio tra sport e parole: la palestra di pugilato di via Mandrolisai, nel cuore del quartiere Is Mirrionis dove lo scrittore visse da bambino e che ispirò il racconto “Bellas Mariposas” ospiterà “Cantar l’altrove“, spettacolo di Marta Proietti Orzella con una performance dell’Accademia pugilistica ‘Sardegna‘, fondata nel 1950 e oggi la più vecchia società pugilistica dell’isola.

Ultima giornata a Marina Piccola, sul mare: “Cagliari Chiama Europa” è il titolo dell’incontro di domenica 27 settembre alle 11.30 con Ester Cois, sociologa, Paola Soriga, scrittrice, e la studiosa Gigliola Sulis per parlare di Europa vent’anni dopo Atzeni, che definiva se stesso come ‘sardo, italiano, europeo’. Si chiude in musica con il cantautore cagliaritano Flavio Secchi e il suo spettacolo ‘Parole per chitarra’. 

Il pubblico è invitato a partecipare sui social network per raccontare la propria idea di Cagliari e di Europa attraverso foto, testi, le cronache degli eventi utilizzando gli hashtag dedicati all’evento #Atzeni2015 e #cagliari2015. 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

Il percorso “Quando buttavano a mare i tram”, ideato e realizzato dall’associazione culturale Luna Scarlatta con la direzione artistica di Mattea Lissia e Francesca Madrigali, è inserito all’interno dei Progetti in Rete per Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015.   

 

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