Si tratta di un nuovo antenato della specie umana scoperto in Africa.
L’ominide, di cui sono stati identificati 15 corpi , è stato ribattezzato Homo Naledi e possiede delle caratteristiche diverse rispetto a quelle degli altri ominidi scoperti finora. I resti dell’Homo Naledi sono stati rinvenuti in Sudafrica. L’annuncio dell’incredibile ritrovamento è stato dato dalla University of Witswaterstrand di Johannesburg, dalla National Geographic Society e dal Dipartimento per la Scienza e la Tecnologia/National Research Foundation del Sudafrica ed è stato pubblicato dal giornale eLife .
Allo studio ha partecipato anche l’italiano Damiano Marchi, dell’università di Pisa.
La nuova specie di ominide è stata scopertaall’interno della caverna chiamata Dinaledi Chamber, a 30 metri di profondità, ed è stata studiata da un gruppo di ricerca internazionale coordinato dal paleontropologo Lee Berger.
E’ stato possibile ricostruire l’aspetto dell’Homo Naledi grazie ad oltre 1.500 resti fossili e le analisi indicano che i resti sono sia ad adulti che a bambini.