Acqua salata su marte. Piccaluga, ricercatore italiano, l’ aveva gia’ scritto nel 2007.
Era l’anno 2007 e già, in pratica, qualche isolato ricercatore, dava per sicuro che su Marte, scorreva dell’acqua salata. Tra questi pochi al mondo vi era l’italiano ing. Ennio Piccaluga, studioso pugliese. Il Centro Ufologico Mediterraneo o C.UFO.M., per bocca del suo massimo esponente il dr. Angelo Carannante rivendica la lungimiranza del suo presidente onorario per l’appunto l’ing. Ennio Piccaluga il quale, nel numero 27 della rivista a tema ufo “Area 51” oggi non più in edicola, scriveva e dimostrava con validi argomenti che sul pianeta rosso c’era proprio dell’acqua salata, supportato anche dalle immagini dei satelliti lanciati verso Marte. Inoltre, Piccaluga dimostrava che ivi non potevano esistere laghi di CO2 ovvero di anidride carbonica come invece qualcun altro sosteneva. di così. Ritornava sull’argomento con un lavoro reso pubblico nel 2011 in cui confermava quanto detto e scritto nel 2007, fruibile sul sito www.centroufologicomediterraneo.it con dovizia di particolari e molte bellissime immagini. Quindi, un vero e proprio successo anche italiano della notizia della scoperta di acqua salata sul pianeta rosso.