Sardegna: Olbia vietato uscire di casa. Prosegue allerta meteo
L’allerta meteo sembra essersi placata per il sud della Sardegna mentre prosegue l’allerta codice rosso per il settore occidentale ed Orientale.
Situazione critica a Olbia dove si stanno rivivendo ore di terrore. Olbia emergenza piena sino a domani almeno. Sull’Ansa si legge che “il sindaco di Olbia ha dichiarato lo stato d’emergenza, stiamo facendo arrivare in zona uomini e mezzi”. Lo ha detto il governatore sardo Francesco Pigliaru. E l’assessore all’Ambiente Donatella Spano ha aggiunto: “Il sistema è stato messo alla prova in questi giorni, una macchina imponente composta da 10 mila tra donne e uomini della Protezione civile, 70 unità, duemila addetti dell’Ente foreste, 600 mezzi, 720 unità del corpo forestale, sette colonne mobili pronte a intervenire e due colonne attive già su Olbia”.
Diversi quartieri di Olbia sono sott’acquaa causa dell’esondazione del rio Siligheddu. La situazione è fonte di preoccupazione per il sindaco, Gianni Giovannelli, che ha invitato i cittadini “a soggiornare nei piani alti delle abitazioni e a limitare al massimo gli spostamenti in auto che stanno ostacolando il lavoro delle forze dell’ordine e dei soccorritori”.
Si tratta delle zone colpite dall’alluvione del 2013, ed è per questo che la tensione sale. Il sindaco di Olbia chiede ai cittadini di non “uscire da casa, abbiamo bisogno di svolgere le operazioni di assistenza e soccorso alle persone. Una volta che ci si mette in sicurezza nei piani alti, si rimanga a casa. Non si deve andare in giro a fotografare i canali, è pericoloso, dobbiamo attivare una sorta di coprifuoco”, dice il primo cittadino di Olbia Gianni Giovannelli. Ci sono già i primi sfollati a Olbia, per il momento sette, sono nel Centro di raccolta situato nella palestra della scuole di Isticcadeddu.
Il sindaco di Olbia, dopo il via libera avuto dal prefetto di Sassari e del Genio Civile, ha disposto la demolizione del ponte che attraversa il Rio Siligheddu, esondato stamani, che era stato distrutto dall’alluvione del novembre 2013 e ricostruito due mesi dopo. “Un tappo”, l’ha definito il sindaco che due anni fa aveva sollevato delle perplessità nella ricostruzione del ponte, per la quale erano stati spesi 80 mila euro. Le ruspe ora stanno entrando in azione per demolirlo.
“Immediata chiusura di tutti gli uffici pubblici non comunali”. Con una nuova ordinanza il sindaco di Olbia, Giovannelli, ha disposto per stasera e per la giornata di domani la chiusura al pubblico degli sportelli. Anche la Asl di Olbia ha esteso anche a domani il blocco delle attività ambulatoriali non urgenti e ha invitato la popolazione ad evitare le visite dei ricoverati negli ospedali di Olbia, Tempio Pausania e La Maddalena.