I dati statistici degli ultimi anni parlano chiaro: il settore della compravendita immobiliare ha subito una pesante battuta d’arresto (il 2006 si è chiuso a quota 845.051 mentre il 2014 è arrivato a 417.524 – fonte gerardopaterna.com) mentre i contratti di locazione hanno fatto registrare una vera e propria impennata negli anni più recenti.
Stando alle statistiche presentate da Salvaffitto, la locazione è cresciuta del +47,40% nel periodo compreso tra il 2007 e il 2014. Il record si è avuto proprio nel 2014 con un numero di contratti di locazione pari a 1.636.045. E nell’era di internet è cresciuto anche il numero di persone che cercano affitti anche online su portali immobiliari (vedi ad esempio ferracase.it).
Le motivazioni sono del tutto prevedibili: la crisi della compravendita di immobili coincide in tutto e per tutto con la crisi economica che sta attanagliando l’intero Paese e non solo: i rubinetti delle banche si sono chiusi, gli accessi al credito sono diventati sempre più difficili, i dati relativi alla disoccupazione sono disarmanti. Conseguenza? Gli italiani scelgono la locazione!
Ma anche nella locazione non è tutto rose e fiori….
Alla crescita della locazione è seguito un aumento della morosità, ovvero il mancato pagamento dei canoni mensili e delle spese condominiali, che ha fatto impennare sensibilmente anche il numero di sfratti per morosità (da 33.959 del 2007 a 69.015 del 2014, stando ai dati del Ministero dell’Interno) regolamentati dall’articolo 658 del codice di procedura civile.
Il locatore può intimare al conduttore lo sfratto con le modalità stabilite nell’articolo precedente anche in caso di mancato pagamento del canone di affitto alle scadenze, e chiedere nello stesso atto l’ingiunzione di pagamento per i canoni scaduti.
È inutile nasconderlo: le difficoltà economiche delle famiglie sono evidenti e il locatore può incappare nella morosità più per oggettiva difficoltà che per “indolenza”.
Come difendersi dal rischio morosità? Come mettersi al sicuro?
Ecco di seguito qualche piccolo consiglio che potrà aiutarti a sopravvivere nel “rischioso” mondo delle locazioni.
- Non affidarti ad amici e conoscenti. Quando si ha a che fare con i soldi meglio intrattenere rapporti di tipo “commerciale” con persone terze, che non siano né parenti né conoscenti. E se possibile, prendete le opportune informazioni sull’inquilino. Anche perché qualora ci fosse morosità da parte di un conoscente o parente il problema sarebbe molto più difficile da affrontare proprio in virtù della conoscenza/parentela.
- Non improvvisarti, affidati a un professionista: la soluzione migliore sarebbe quella di rivolgersi a un’agenzia immobiliare, quindi a dei professionisti del settore. Potreste in questo modo trovare il giusto locatore, in quanto a monte vi è una selezione accurata dei clienti. L’agente immobiliare potrà accertarsi che non ci siano problemi di solvibilità, accertandosi che il rapporto affitto/reddito sia sostenibile.
- Non dimenticare le garanzie: il deposito cauzionale è sconsigliabile in quanto l’inquilino sarebbe costretto a sborsare 2/3 mensilità in anticipo e l’intera cifra sarebbe comunque irrisoria rispetto all’eventuale danno arrecato dal mancato pagamento del canone, delle spese condominiali, di costi legati allo sfratto. Anche una eventuale fideiussione bancaria sarebbe una soluzione inattuabile, in quanto troppo onerosa. Cosa fare dunque? Un’eventuale formula di tipo assicurativo o mutuo soccorso sarebbe l’ideale in quanto “risarcirebbero” in caso di mensilità perdute. Ovviamente fate attenzione su quest’ultimo punto in quanto il più delle volte, la morosità viene risarcita dalle assicurazioni solo in caso di motivazioni serie quali perdita del posto di lavoro e malattie, infortuni, ecc.
