Quando si pensa a Ugo Tognazzi perlopiù torna alla mente la sua interpretazione del conte Lello Mascetti e la supercazzola prematurata con scappellamento a destra o sinistra, vero tormentone del film “Amici miei”. Pensandoci un po’ meglio forse si rammenterà anche “Il vizietto” e poi “I mostri” e “La grande abbuffata”. Ci sarà poi un drappello di solidi cinefili in grado di enumerare un buon numero di film, più o meno noti. Saranno pochi quelli che conoscono l’intera cinematografia (quasi 150 film!) del grande attore e regista cremonese.
Ai suoi tempi i film venivano pubblicizzati grazie al manifesto, spesso opera di noti cartellonisti e illustratori. Figure professionali pressoché scomparse, giacché da anni è assai raro che il manifesto di un film sia illustrato.
Ma come sarebbero i manifesti dei film di Ugo Tognazzi se venissero disegnati oggi?
L’Associazione Tapirulan lo ha chiesto ad alcuni tra i più interessanti illustratori e grafici italiani, e il risultato sono 33 manifesti d’autore “rifatti” con creatività e ironia, con divertimento e passione, per rendere omaggio a colui che spesso viene definito la “quarta T” di Cremona. La mostra non è solo un gioco di confronto tra passato e presente, ma vuole essere anche un pretesto per ripercorrere le tappe significative della straordinaria carriera cinematografica di Ugo Tognazzi. Si parte dagli esordi degli anni Cinquanta, passando dai grandi successi degli anni Sessanta e Settanta, arrivando alle ultime apparizioni degli anni Ottanta. Non mancheranno le rivisitazioni dei grandi classici, e perfino manifesti di film mai realizzati, come “Il viaggio di G. Mastorna”, che avrebbe visto – per la prima volta – Ugo Tognazzi sotto la regia di Federico Fellini.
L’iniziativa si inserisce nella rassegna “Cremona per Ugo” promossa dal Comune di Cremona.
L’ingresso alla mostra è gratuito.
Orari
dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 19
mercoledì e sabato anche dalle 10 alle 13
lunedì chiuso