Comunicati Stampa

Roma: Coisp in piazza

Sicurezza, domani in occasione della manifestazione a Roma volantinaggio del Coisp in tutta Italia ma a Venezia il Questore lo impedisce, Maccari: “La sua autorità dovrebbe servire a combattere i delinquenti non ad impedirci di svolgere il nostro compito”

“E’ sconcertante quanto avviene in queste ore a Venezia dove il Questore impedisce che svolgiamo il nostro compito di rappresentanti di una categoria in seria difficoltà. E’ sconcertante per un duplice motivo: anzitutto perché ciò che facciamo è finalizzato al raggiungimento di migliori, indispensabili ed eque condizioni esistenziali ed operative in quanto Poliziotti, e ciò significa poter contare in futuro sugli strumenti idonei a svolgere il nostro servizio ai cittadini. Ma è sconcertante, soprattutto, perché rende assai fondata una riflessione alquanto triste: il Questore di Venezia, in quanto garante della sicurezza in città, dovrebbe intendere il proprio ruolo come esercizio di un’autorità e di un’azione contro chi delinque, e non certo come ostruzionismo inutile, insensato, e letteralmente ottuso contro di noi che agiamo in assoluta correttezza, legalità, onestà, per rappresentare e tutelare, oltre tutto, diritti e interessi diffusi che fanno capo a tutti i Poliziotti italiani, compreso lui!”.

Durissima la reazione di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, dopo lo scambio epistolare avvenuto fra il Sindacato Indipendente di Polizia ed il Questore di Venezia, Angelo Sanna, a proposito del volantinaggio organizzato per domani nel capoluogo veneto, come in tutte le altre città d’Italia in occasione della grande manifestazione che il Coisp farà assieme ad altre Organizzazioni Sindacali a Roma per chiedere il rinnovo del contratto e l’adeguamento degli stipendi bloccati ormai da sei anni. Il volantinaggio, che non richiede particolari adempimenti di legge considerata la semplicità di un’attività snella che non comporta alcuna problematica in tema di sicurezza, avverrà un po’ in tutta Italia ma non a Venezia, appunto, dove l’intervento del Questore Sanna ha complicato la situazione sino a renderlo, di fatto, impossibile.

“Non andiamo certamente in strada contro qualcuno o per creare problemi o disordini come le continue manifestazioni che avvengono in Italia ci hanno abituato – insiste Maccari -. Andiamo in strada solo contro una politica dell’insicurezza, perché di fatto questo significa negare al Comparto ed agli uomini che vi appartengono mezzi, risorse e legittimi compensi per fare ciò che ci viene chiesto e che vogliamo e dobbiamo fare per i cittadini. Una politica dell’insicurezza che non ha colore, perché si perpetua da tempo di Governo in Governo. Sono sei anni che, illegittimamente, ci viene negato ciò che spetta a noi e alle nostre famiglie. Sono anni ormai che i continui e scellerati tagli al Comparto, le chiusure irrazionali dei presidi, il blocco del turn-over, i continui impegni eccezionali spropositati rispetto al numero di uomini e alla quantità e qualità dei mezzi e degli strumenti legislativi a nostra disposizione indeboliscono giorno dopo giorno la risposta che lo Stato deve essere in grado di dare al diritto ed al bisogno di sicurezza dei cittadini, messo in discussione da continue, vecchie e nuove minacce, che gli abitanti del Veneto e di Venezia, come e più degli altri, conoscono molto bene. Parlare alla luce del sole di questo non è certamente un crimine, e trattare noi come gentaglia che debba essere rintuzzata è quanto di più grave possa fare chi si trova al vertice di un Ufficio delicato e strategico come una Questura, e sinceramente non se ne può davvero comprendere il motivo”.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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