Il diffuso convincimento, favorito da ricorrenti dichiarazioni di personalità politiche, che molte delle riforme in atto negli Stati membri sono da mettere in relazione con precise richieste formulate dall’Unione europea, ha indotto l’Associazione degli ex Consiglieri regionali, in collaborazione con l’Università di Sassari, a promuovere un Convegno di studi su uno specifico aspetto, di particolare interesse per il futuro delle autonomie regionali e locali.
In presenza delle riforme istituzionali da tempo in atto in Italia, e segnatamente di quelle che più direttamente incidono sul ruolo da riservare al sistema delle autonomie, si rivela di particolare importanza chiedersi, da un lato, se anche in questo specifico ambito tali riforme rispondano realmente a una richiesta in tal senso dell’Unione; dall’altro, a quali principi le stesse devono essere ispirate.
A questo fine, occorre prendere in considerazione le tendenze che in questa materia prevalgono nel diritto dell’Unione, passato da una iniziale indifferenza nei confronti delle autonomie europee al riconoscimento alle stesse nei Trattati istitutivi di un ruolo significativo, imperniato sull’applicazione dei principi di prossimità e di sussidiarietà. Attraverso le relazioni che saranno svolte da qualificati esperti del settore, il Convegno del prossimo 23 ottobre si prefigge di favorire un confronto fra tali tendenze e quelle che sembrano progressivamente delinearsi a livello nazionale, nonché una approfondita valutazione del ruolo da riconoscere, secondo il diritto dell’Unione europea e dell’ordinamento italiano, alle autonomie regionali e locali nella costruzione di un’Europa “unita nella diversità”.