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Gli Oblivion al teatro Palazzo di Bari a favore di Amopuglia onlus

locandina oblivion bassa defAmopuglia onlus, l’associazione che assiste gratuitamente a casa i malati oncologici, ha organizzato per il 22 ottobre al teatro Palazzo uno spettacolo con la compagnia OBLIVION.ZIP che ha già riscosso grande successo al Bagaglino, al Teatro Manzoni di Milano e si appresta, da novembre, a debuttare al Teatro Sistina di Roma.Gli Oblivion, Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli sono una full immersion in apnea e, un invito a stare meglio.

Il titolo dello spettacolo – “Oblivion.zip” – rivela già tutto: una robusta zippata dei loro lavori, una sorta di “the very best of” apparentemente slegato da ogni logica, ma che nella realtà dei fatti vededavanti
all’altare il cabaret più alto e il cafè chantant, satira tagliente (di costume) e calembours.Negli 80 minuti di mise en scène, i loro cavalli di battaglia: Gianni Morandi, Eros Ramazzotti e Claudio Baglioni, i Queen (strepitosa la rilettura di “Bohemian Rhapsody” con le parole del Gianni nazionale) e la grande letteratura, quella dei “Promessi sposi” di Alessandro Manzoni – donata al pubblico nel bis -, rivisitata però in 10 minuti, come una lectio dementialis.Nel viaggio anche la storia di Avatar in sei minuti, “La cura” di Franco Battiato rivista come ode all’aspirina, ‘Io amo” di Leali per non udenti (dove “amo” diventa chiaramente quelloutilizzato per la pesca) ma soprattutto il gioco delle vocali: ogni attore
ha la sua, e parla utilizzando solo quella.Lo spettacolo costituisce un’anteprima par Bari e per il Sud Italia.

Qui di seguito un link per vedere
uno dei divertenti brani dello spettacolo

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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