Comunicati Stampa

Coisp sulla legittima difesa

Legittima difesa, il Coisp: “Chi muore commettendo un reato è vittima solo delle proprie scelte. Ma se si vuol discutere davvero di sicurezza si parli delle necessità di un Comparto ormai in ginocchio”

“Chi muore commettendo un reato è vittima delle proprie scelte. Ciò non vale per chi si trova dall’altra parte, coinvolto suo malgrado in vicende delittuose che però, per l’appunto, dipendono dall’altrui scelta, e che quindi è vittima, anch’egli, della scelta altrui di delinquere. E ciò una volta di più quando parte in causa sono Appartenenti alle Forze dell’Ordine, chiamati per dovere a intervenire contro chi delinque. Questo è un fatto incontestabile, chiaro, netto, anche se scomodo per certi dibattiti sull’aria fritta che hanno solo squallide finalità politiche. Episodi come quello di Vaprio D’Adda, e come purtroppo tanti, troppi altri, dovrebbero essere solo la triste e drammatica ulteriore occasione per discutere davvero dei problemi legati al mantenimento dell’ordine e della sicurezza, senza sviare dal punto centrale della questione che sta a monte di tutto. Siamo noi che dobbiamo fare sicurezza, sappiamo come farlo, ma non abbiamo i mezzi per farlo. Non siamo in condizione di continuare a reggere in modo adeguato alle necessità del territorio e alle nuove sfide dei nostri giorni, sul piano personale e professionale, ad una mole di lavoro che richiede ben altri mezzi, ben altri numeri, ben altro sostegno, ben altre scelte. Scelte che non rispondano a logiche ragionieristiche, ma alla necessità di garantire un diritto, quello alla sicurezza, che non può sopportare compressioni di sorta e di fronte al quale non c’è crisi economica che possa prevalere. Una giusta razionalizzazione è quanto di più lontano da ciò cui stiamo assistendo giorno dopo giorno rispetto a un Comparto cui si sta mettendo mano senza alcuna reale conoscenza delle esigenze operative di chi in concreto esercita un compito troppo difficile e delicato per essere affidato alle frivolezze di ‘sarti’ dei Ministeri che, oltre tutto, non si degnano di chiedere neppure il punto di vista degli Operatori”.

Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, interviene nel dibattito scaturito dal grave episodio di cronaca avvenuto a Vaprio D’Adda, e che ha dato per lo più luogo ad aspre polemiche in tema di legittima difesa.

“Ma ancora una volta – insiste Maccari – non si vuol mettere a fuoco il punto nodale della questione. Il bisogno di sicurezza, che sia reale o percepita, la paura dei cittadini, il senso di abbandono che denunciano da tempo, e la richiesta esplicita di avere più Forze dell’Ordine, con più mezzi e con maggiori risorse rimane completamente inascoltato. Si gioca, anzi, sulla pelle e sulla vita di chi si vede sconvolta un’esistenza fino ad allora pacifica e ‘normale’, usando certe vicende come argomenti da campagna elettorale ma che hanno a che fare, invece, con la reale quotidianità degli italiani, e soprattutto con l’intera esistenza degli Appartenenti al Comparto Sicurezza”.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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