Comunicati Stampa

Milano: condannata guardia giurata per tentato omicidio ladro

A Milano Guardia giurata condannata per tentato omicidio di un ladro che ferì durante un furto, il Coisp: “Ancora una volta paga chi resta coinvolto per lavoro nelle azioni delittuose commesse da altri”.

“Con frequenza quasi giornaliera, ormai, vediamo persone chiamate a pagare a causa di azioni delittuose commesse da altri, che le travolgono in una spirale di violenza in cui sembra capovolgersi completamente il senso reale delle cose. Una guardia giurata sola contro quattro malviventi, chiamata per dovere a intervenire contro il loro comportamento criminale, che oggi viene condannata come un aspirante assassino quasi che il suo divertimento, nella vita, fosse sparare a poveri ladri indifesi. Non conosciamo il dettaglio della vicenda processuale, ma il principio è sempre il medesimo: si pretende da chi subisce il comportamento delittuoso altrui che egli sottostia inerme piuttosto che mettere a repentaglio il suo carnefice. Qualcosa completamente disancorata dalla realtà”.

Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo che ieri, a Milano, i giudici hanno condannato una guardia giurata, ritenuta responsabile di tentato omicidio, a 4 anni e 8 mesi di reclusione, sanzionando un lavoratore che, come raccontato dalla stampa, mentre si trovava dinanzi a quattro predoni del rame in azione, e per tentare di fermarli, ha esploso due colpi di pistola ferendo uno dei ladri.

“Emerge da queste continue vicende giudiziarie – conclude Maccari -, ma anche da altre (l’ultima in ordine di tempo è quella del marocchino di 37 anni scarcerato dal Giudice di Perugia che pure ne ha convalidato il fermo come presunto autore dello scippo di un 72enne, morto dopo una notte di agonia per essere stato sbattuto violentemente a terra), che testimoniano atteggiamenti di estrema prudenza e di notevole indulgenza verso chi delinque, un messaggio devastante: quasi che chi commette i reati debba essere giustificato fino allo strenuo (inutile ricordare i casi delle vergognose scarcerazioni di presunti scafisti dei viaggi dei nuovi schiavi clandestini scarcerati per aver agito secondo alcuni giudici in ‘stato di necessità’!) e meriti ogni prognosi positiva quanto alle sue reali intenzioni o alla sua futura affidabilità; mentre i cittadini onesti, che hanno sempre rispettato la legge ma che, loro malgrado, si trovano a dover affrontare le conseguenze nefaste della necessità di reagire all’altrui violenza, debbano essere valutati con marmorea severità aspettandosi la società da loro, chissà perché, che agiscano non secondo il più umano dei comportamenti, ma come esseri ultraterreni. Senza contare poi il consueto, sconfortante, insostenibile e immancabile atteggiamento criminalizzante nei confronti di chi è chiamato a fronteggiare situazioni pericolose e di norma violente, che prima o poi qualcuno avrà la tentazione di fingere di non vedere più”.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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