Albenga-Si svolgerà da domani a sabato, nella biblioteca civica ingauna, la terza ed ultima sezione di seminari della Scuola di Alta Formazione sul tema “Etica interculturale”. Si tratta dell’ ultima tranche degli appuntamenti organizzati dal Centro Studi Don Antonio Balletto: “ Con questa tre giorni- dicono gli organizzatori- giunge a conclusione il progetto che si è proposto di andare incontro al bisogno avvertito da una parte significativa della cittadinanza albenganese di un ripensamento ed un approfondimento di alto livello sui temi dell’etica pubblica con corsi mirati ad offrire alla riflessione etico-sociale di tipo accademico. Si tratta di un’ occasione di confrontarsi con una realtà territoriale complessa e significativa, ma relativamente decentrata rispetto alle sedi universitarie, una sorta di scuola di alto livello nazionale in una realtà locale vivace e ricettiva, ma attualmente ancora poco dotata di strutture stabili di ricerca ed alta formazione”. A coordinare i lavori e gli interventi sarà il professor Adriano Fabris dell’ Università degli Studi di Pisa. Questo il programma della kermesse etica e culturale ingauna. Domani alle 16 e 30 a palazzo Oddo il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano darà il benvenuto ai partecipanti. Ad aprire i lavori sarà l’intervento di Gerardo Cunico del Centro Studi Antonio Balletto-Università di Genova. Venerdì alle ore 9 la prima lezione pubblica nella Sala San Carlo. Alle ore 11 a palazzo Oddo interverrà Sergio Racca (Università di Torino, Dottorando FINO) su Creazioni culturali multiple e pluralizzazione degli immaginari sociali. Una riconsiderazione concettuale dell’assiale a partire da Eisenstadt, Taylor e Assmann. Seguiranno gli interventi di Elisabetta Colagrossi (Università di Genova, Dottoranda FINO, Il concetto di Religio duplex e la religione universale di Gandhi in Jan Assmann) e Sofia Vescovelli (Università di Genova, Dottoranda Genova-Birmingham, su “Etica e multiculturalità: quale fondamento per un’etica multiculturale?”). Nel pomeriggio alle ore 17 e 30 a palazzo Oddo interverranno Alessandro De Cesaris (Università di Napoli, Dottorando FINO su Verità e storicità del bene. Sul fondamento universale dell’agire pratico da Kant a Hegel), Francesco Del Bianco (Università di Pisa, Dottorando Pisa-Firenze, su “Rosenzweig: la dialettica fra ebrei e cristiani come modello relazionale”) ed Anna Rossella (Università di Pavia, Dottoranda FINO, su Il valore delle buone maniere in una società multiculturale). Sabato alle ore 11 a palazzo Oddo parleranno Anna Romani (Università di Pisa, Dottoranda Pisa-Firenze, su Faut-il croire en Dieu pour être sauvé? Religione naturale e tolleranza nella Profession de foi du vicaire savoyard e nel Du contract social), Stefano Marabelli (Università del Piemonte Orientale, Dottorando FINO, su: “ La questione dell’identità nella modernità liquida: Zygmunt Bauman interprete della globalizzazione”) ed Attilio Bruzzone (Università di Genova, Dottore di Ricerca, su Il concetto di cultura dopo Auschwitz. Adorno e la morale minima). Nel pomeriggio alle ore 15, a palazzo Oddo sarà la volta di Marta Sghirinzetti (Università di Milano, Dottore di Ricerca Genova, Scambiare ragioni: dialogo interculturale e razionalità), Linda Lovelli (Università di Genova, Dottoranda Chieti-Witten/Herdecke, Sulla possibilità di un’etica universalistica: Apel e Habermas a confronto con Taylor) e Giacomo Pezzano (Università di Torino, Dottorando FINO, La natura umana tra universalità e pluralità. Sui possibili presupposti dell’etica interculturale).
CLAUDIO ALMANZI