Comunicati Stampa

La Campora racconta la Fondazione Garrone

Genova- A margine dell’ interessante presentazione del Master in Management museale svoltasi a Villa Croce a Genova abbiamo incontrato Francesca Campora, segretario generale della Fondazione Garrone l’ente promotore dell’iniziativa che ha visto

più di duecento giovani laureati rispondere alla stuzzicante proposta della Fondazione Garrone, in partnership con il Comune di Genova, la Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura ed il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce.

Il Master in Management dei Beni Museali e successiva gestione sperimentale del Museo di Villa Croce- ci ha spiegato la Campora- rappresenta un sistema innovativo per mettere in luce le energie dei giovani imprenditori nel settore della valorizzazione dei beni culturali. Rappresenta una importante opportunità soprattutto per i neo lauretai che desiderino avvicinarsi al settore del Management in campo museale. Si svolgerà a Villa Croce: saranno 10 settimane intense con docenti di alto livello sia italiani, sia stranieri”.

Si tratta di un progetto pilota che potrebbe diventare stimolo per tante altre realtà museali presenti nel nostro Paese: “ La collaborazione che promuoviamo- prosegue la Campora- fra pubblico e privato vuole fare in modo che vengano messe in luce e valorizzate le enormi potenzialità che sono presenti nelle due realtà. Vorremmo che questo progetto fosse foriero di allenze, mettesse in evidenza gli aspetti virtuosi che sono presenti nei due settori ed unendone le forze stimolasse anche tante altre realtà presenti in Italia per arrivare a valorizzarle e portarle ad una vera sinergia perfetta”.

A Villa Croce dunque, attraverso le proposte di questo Master, la Fondazione Garrone ha in animo di accendere l’attenzione dell’ opinione pubblica sulla necessità di trovare nuove vie per promuovere la cultura tanto da farla diventare un significativo motore di sviluppo non solo per la nostra regione, ma per tutto il paese. “ Sia il progetto Appennino che quello di Villa Croce- ci ha spiegato la dottoressa Campora- rappresentano due importanti impegni per sostenere il Green job e stimolare i giovani imprenditori. Sostenere le iniziative degli imprenditori che si vogliono affacciare per la prima volta nel mercato, sia nell’ ambito della tutela del patrimonio artistico e culturale, che in quello della tutela e dello sviluppo del patrimonio naturale, ci sembra fondamentale per il rilancio delle filiere più virtuose che rappresentano il fiore all’occhiello del Made in Italy”. L’impegno della Fondazione Garrone è quello di inserirsi nel panorama nazionale con l’intento di favorire la condivisione, la fruizione e la diffusione di cultura, scienza e arti e delle loro più significative forme di espressione. Da sempre aperta al dialogo e allacollaborazione con istituzioni italiane ed estere, la Fondazione affronta con responsabilità le tematiche della formazione e dell’integrazione delle giovani generazioni, dello sviluppo culturale e sociale e offre un contributo concreto di idee e di risorseper realizzare progetti capaci di creare valore sostenibile e duraturo nel tempo per le comunità e i territori di riferimento.

In un Paese che possiede un enorme patrimonio artistico ed il cui territorio è per la maggior parte appenninico, o ricoperto da boschi- conclude la Campora- diviene a nostro parere decisivo saper operare con talento manageriale nella tutela delle opere d’arte e del patrimonio boschivo e montano. Sostenere i giovani nei loro progetti diventa pertanto centrale nella mission della Fondazione. Siamo convinti inoltre che la cultura della rete rappresenti una notevole opportunità per le nuove leve. Il nostro impegno sarà fruttoso quanto più riusciremo a convincere i nostri partnership a fare rete ed a portarli dialogare con noi e fra loro”.

CLAUDIO ALMANZI

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