Roma, 03 novembre 2015 – “Se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti ovvero di quali eventuali e ulteriori notizie disponga, per quanto di propria competenza, circa i fatti descritti in premessa; se ritenga congrue e proporzionate alla situazione le misure adottate dai responsabili dell’ordine pubblico rispetto alla semplice volontà di manifestare pacificamente il dissenso sull’esercitazione militare NATO “Trident Juncture 2015″, dal momento che la libertà di riunione deve essere soggetta a preavviso per fare in modo che la questura competente, di volta in volta, possa apprestare le misure idonee a consentirne l’esercizio nel migliore dei modi e non per approntare eccessive e non giustificabili misure di limitazione delle libertà civili tutelate dalla Carta costituzionale; se non ritenga spropositata la decisione assunta dal questore di Cagliari di allontanare per tre anni un gruppo di cittadini dai comuni di Teulada e Sant’Anna Arresi, assunta sulla base di elementi prettamente non costituenti reato, come la semplice circolazione in aree non interdette, la manifestazione del libero pensiero e la riunione in luogo pubblico, diritti civili tutelati dalla nostra Carta costituzionale; se non ritenga preoccupante ed anzi controproducente l’iniziativa assunta, nel caso in questione, dal questore di Cagliari ed inopportune le dichiarazioni rese dallo stesso alla stampa, in particolare per la personale interpretazione dei compiti d’ufficio, con il rischio di inasprire gli animi e il civile dissenso, sortendo così effetti diametralmente opposti a quelli che si volevano raggiungere e quali iniziative intenda assumere in merito” . Sono gli interrogativi sollevati dal senatore sardo dei 5 Stelle Roberto all’indirizzo del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, con una dettagliata interrogazione depositata in questi minuti al Senato.
In allegato il testo integrale dell’atto.