Polizia di Stato: Rinnovo contratto, il Coisp
Rinnovo contratto, il Coisp: “Se non ci sono i soldi per renderci quello che ci è stato illegittimamente tolto, allora chiediamo benefit e riduzione del lavoro tale da compensare la grave ingiustizia subita.”
“E’ ormai certo che da sei anni ci viene scippato ciò che ci spetterebbe di diritto. E’ alquanto chiaro, inoltre, come non ci sia la volontà di rimediare a questa grave ingiustizia, tanto noi non possiamo scioperare! Ed a tutti i Governi che si susseguono l’argomento insuperabile sembra: i soldi non ci sono. Ok allora. Basta dunque concederci tanti benefit e ridurre tanto il nostro carico di lavoro fino a compensare uno stato di cose vergognoso e del tutto ‘tipico’ dell’Italia, Paese che si contende il primato per il peggior trattamento dei suoi Servitori. Ci si aumentino le ferie, ci si tolgano la maggior parte delle spese di vita quotidiana, e forse sarà ancora degno di un Paese civile continuare a chiederci di rischiare la vita ogni giorno”.
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, torna così, con questa provocatoria proposta, su un tema che da settimane ormai tiene banco fra gli Appartenenti al Comparto che dopo sei anni di blocco del contratto potrebbero adesso ritrovarsi con un rinnovo che conceda loro un aumento mensile equivalente ad un obolo. E lo fa proprio mentre i media informano che negli Stati Uniti sono pronti gli aumenti di stipendio per Vice Sceriffi e Vigili del Fuoco, che contribuiscono a mantenere l’Ordine Pubblico e che lavorano nell’interesse dei cittadini e della loro sicurezza. E così che negli USA a queste categorie viene aumentato lo stipendio del 10%, eppure i rappresentanti del settore si lamentano anche perché, a loro modo di vedere, è troppo poco rispetto al rischio che corrono i tutori della legge per le strade americane. In Italia invece, è bene ricordarlo, le Forze dell’Ordine continuano inutilmente a chiedere un confronto con il Governo per far valere i propri diritti e ottenere un seppur minimo aumento di stipendio. E se la Legge di Stabilità presentata dovesse essere confermata, gli Agenti di Polizia si ritroverebbero un aumento di circa 7 euro netti al mese, circa meno dell’1% delle paghe attuali.
“Come si può pretendere che si faccia il nostro lavoro a queste condizioni? – chiede Maccari – Come si può così barbaramente negare la sua specificità? Non c’è nessuno che dia tanto e che rischi tanto ottenendo così poco in cambio. Nessuno che subisca le stesse privazioni, gli stessi sacrifici, le stesse ingiustizie, le stesse continue aggressioni a causa del servizio reso ai cittadini e ad uno Stato che ci schiavizza sapendo che il nostro senso del dovere non ci permetterà mai davvero di girarci dall’altra parte quando qualcuno ha bisogno di noi”.