Comunicati Stampa

Delta Medica: a Milano a rischio i check-up gratuiti per la pratica sportiva dei minorenni

Delta Medica denuncia l’esaurimento del budget del Servizio Sanitario della Regione Lombardia per gli ultimi due mesi del 2015 relativamente alla visita obbligatoria per l’idoneità all’attività agonistica dei minorenni Milano, 10 novembre 2015 – Delta Medica, network di centri medici specializzati nella medicina dello sport accreditato presso il Servizio Sanitario della Regione Lombardia, da anni fornisce a migliaia di giovani sportivi sotto i 18 anni la possibilità di effettuare gratuitamente la visita per l’idoneità alla pratica sportiva agonistica: un vero e proprio check-up specialistico comprensivo di test cardiologico sotto sforzo e di spirometria oltre alla visita clinica.

Le visite specialistiche per l’idoneità alla pratica sportiva agonistica sono obbligatorie in tutta Italia e in Lombardia, fiore all’occhiello della sanità nazionale, sono gratuite fino al raggiungimento della maggiore età e vengono erogate grazie al supporto di importanti strutture sanitarie private diffuse sul territorio. Tra di esse i Centri Delta Medica accolgono circa 60.000 sportivi ogni anno.

Nel territorio di competenza dell’ASL Milano 2 – che conta 53 Comuni con 630.000 abitanti da Noviglio/Vernate a Trezzo Sull’Adda passando da Rozzano, San Donato Milanese, San Giuliano e Segrate e in cui operano altre strutture accreditate – le risorse economiche finora garantite dal Sistema Sanitario Regionale sono oggi esaurite e potrebbero compromettere di fatto i servizi erogati ai giovani sportivi milanesi. “Le visite mediche per l’idoneità alla pratica sportiva agonistica dei minorenni rappresentano forse l’ultimo baluardo nazionale relativamente alla prevenzione e alla prescrizione di un corretto stile di vita” – dichiara Stefano Massaro, Amministratore Delegato di Delta Medica -. “Nella Sanità lombarda queste visite sono gratuite fino al raggiungimento della maggiore età. Purtroppo, però, i budget sono esauriti e tecnicamente tutte le strutture private non sono più autorizzate a erogare prestazioni in regime di Servizio Sanitario Regionale, come specificato nel contratto con la Regione Lombardia. Delta Medica sta comunque continuando, solo per senso di responsabilità e senza il sostegno economico della Regione, a portare avanti quest’attività. Il servizio potrà essere sospeso, però, dal 13 novembre in quanto siamo in attesa che il dipartimento PAC della ASL di Milano 2 ci dia una risposta entro quella data” – aggiunge Stefano Massaro.

Per il solo centro di Delta Medica che opera nel territorio della ASL Milano 2 si prevede una richiesta di prestazioni, non più garantite dal Servizio Sanitario Regionale, per oltre 85.000 Euro. Insieme agli altri centri accreditati che operano nell’area, come il Centro Minerva e l’Ambulatorio Larix, il fabbisogno complessivo sarebbe di poco superiore a 150.000 Euro, sufficienti ad assicurare check-up specialistici a 2.500 ragazzi.

La situazione a Milano appare ancora più complessa: Delta Medica prevede per tutti i propri centri cittadini una richiesta di prestazioni non più garantite dal Servizio Sanitario Regionale per 110.000 Euro. “Ci auguriamo che le direzioni delle ASL milanesi assicurino in tempi brevi questi fondi che, con una spesa minima, possono garantire prestazioni gratuite a migliaia di ragazzi e una gestione migliore del futuro della loro salute” – conclude Massaro.

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