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Kersti Merilaas, una delle voci poetiche estone più autentiche

 Kersti Merilaas
Kersti Merilaas

Ventinove anni fa moriva Kersti Merilaas una delle voci poetiche estone più autentiche. Le sue poesie sono da considerarsi frutto della sua capacità di saper guardare e del suo sentire intenso e appassionato.

Ora, un editore attento come LietoColle ha pubblicato, con l’ottima traduzione di Mailis Põld, Fidati dei tuoi occhi – Poesie scelte (1956 -1979). È un libro sicuramente da leggere perché la Merlaas ha la capacità di dipingere sulla pagina ciò che guarda ed accoglie dentro di sé …

Andare senza nulla domandare/ con le scarpe argentate di bruma,/camminare senza mai arrivare/ nel cerchio verdeggiante dell’erba,/ distribuire alle api/ gli ultimi lutti che si dileguano,/ dormire sui campi di papaveri,/ tutt’intorno muri azzurri.

In molte poesie della Merilaas c’è una sorta di mistica della natura e del paesaggio che dona respiro ed anima ad ogni sguardo strappato all’istante e conservato dentro come bene indispensabile, almeno per la poetessa …

Vedi, sul crinale dell’altura/ contro il fulmine della primavera in fermento/ tre fragili betulle in verde oro -/ tre ragazze sulla porta della sala da ballo./ E sopra le betulle, l’alto/ arcobaleno iridescente; una parte/ sta bevendo dal lago e l’altra dal fiume./ Una cosa bella, no? Ehi, ragazzo,/ afferralo,/tiralo giù,/ annodalo!/ Prima che sparisca.” (Un ragazzo e l’arcobaleno)

Poesie come queste portano il segno di un divenire stilistico progressivamente teso ad una discorsività trasparente la cui modulata intensità di espressione si muove nell’ambito di una evidente autenticità.

LietoColle

http://www.lietocolle.com/shop/collane-collana-blu-altreterre/kersti-merilaas-fidati-dei-tuoi-occhi

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