Si moltiplicano le rapine con gravissime aggressioni ai cittadini, il Coisp: “Ma sul fronte sicurezza solo bugie e, in concreto, segnali negativi per le Forze dell’Ordine e quindi anche per i cittadini.
“Sentiamo ancora una volta le finte rassicurazioni sul fronte della sicurezza che hanno il solo risultato di aizzare ancor di più la rabbia e lo sconforto dei cittadini, troppo sopraffatti da continue aggressioni. Abbiamo sentito nei giorni scorsi il Ministro Alfano tornare a vantarsi di questo presunto calo dei reati, che da quando c’è lui le Forze dell’Ordine hanno conosciuto il segno ‘+’ e altre cose del genere… e soprattutto lo abbiamo sentito dire, giustamente, che una morte non è una cosa da celebrare. Almeno su quest’ultima cosa siamo d’accordo. E aggiungiamo che non solo non è da celebrare, ma è ancor più grave ed intollerabile quando quella morte dipende dal gesto criminale altrui. Forse avrebbe fatto bene a sottolinearlo anche il signor Ministro, ed avrebbe fatto bene ad intervenire non solo quando a Vaprio D’Adda una vittima di furto ha fatto fuoco ed è morto un rapinatore, ma anche e soprattutto quando a Renazzo una povera anziana vittima di rapina è morta ammazzata di botte dai suoi ladri aguzzini. Sfortunatamente Alfano si ricorda dei media solo ogni tanto… Non si ricorda, ad esempio, di tirare le somme, almeno una volta a settimana, di quante persone oneste subiscono nella quasi totale indifferenza, abusi e violenze di ogni genere, senza che noi Appartenenti alle Forze dell’Ordine possiamo presidiare adeguatamente e serratamente il territorio con i pochi mezzi ed i pochi uomini che abbiamo”.
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia torna a lamentare i pesanti tagli al Comparto sicurezza che prevede la Legge di Stabilità, ricordando alcune delle notizie che in questi giorni hanno riempito le cronache locali.
Anzitutto quella dei ladri che si sono introdotti in una villetta alla periferia di Treviso, hanno narcotizzato il padrone di casa, spinto giù per le scale la moglie, ferendola gravemente, e sono stati poi costretti a scappare dalle urla delle figlie. Un vero e proprio assalto violento che poteva costare la vita a una famiglia inerme.
A Salvarosa di Castelfranco, poi, altra grave rapina, con tre criminali a volto coperto che hanno svaligiato la cassa del Mercatone Uno puntando una pistola alla testa della cassiera.
