Lecce, tiro a segno della mala sui cartelloni stradali e pubblicitari.
Un passatempo pericoloso che solo fortunatamente non ha causato conseguenze serie.
Segnali stradali crivellati da fori di armi da fuoco, un passatempo pericoloso quello praticato lungo le strade urbane ed extraurbane a Lecce ed in provincia. La denuncia, senza nessuna paura, viene fatta da Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Sono molti infatti i cartelli stradali che lungo le strade sono stati bucati come colabrodi da colpi di arma da fuoco. Un fenomeno che insiste da diverso tempo quello dei cartelli stradali e pubblicitari che vengono usati come fossero dei bersagli, un moto pratico di allenare la mira per valutare le proprie capacità di tiratore, anche con armi da fuoco di grosso calibro alcune addirittura caricate a pallettoni. Una sorta di artigianale tiro a segno, il poligono domestico dei giovani di mala. Ma la pratica, oltre che comportare il reato di danneggiamento, può rivelarsi indubbiamente pericolosa. L’imprevisto che all’improvviso possa transitare qualche essere umano è pur sempre da considerare. E se la mira non è delle migliori, può sempre capitare che invece di colpire un cartello stradale si colpisca qualcos’altro o addirittura qualcuno. È facile presumere che questi cartelli siano utilizzati da giovani alle prime armi nel mondo della malavita. Un cartello bucherellato e cosparso di fori che potrebbero fare riferimento a proiettili esplosi, non solo rappresenta certo un buon biglietto da visita per chi entra in città, ma esprime anche una più profonda preoccupazione per l’escalation di fatti di criminalità che si stanno verificando in tutta la Provincia, da Lecce a Taurisano con bombe, minacce e attentati.
Lecce, 14 novembre 2015
Giovanni D’AGATA