Comunicati Stampa

#Chiaveumbra a Spello e a Gualdo Cattaneo

#CHIAVEUMBRA
aperture eccezionali ai luoghi e alla ricerca artistica contemporanea umbra

 

IV WEEKEND:
Archivio Storico di Stato Comunale (Ex Chiesa SS. Trinità) – Spello (Laura Patacchia), Chiesetta privata di Santa Maria presso Saragano – Gualdo Cattaneo (Sauro Cardinali)

#CHIAVEUMBRA è un progetto di mostra diffusa in ambienti poco noti e accessibili sul territorio olivato umbro. Nasce come spin-off delle manifestazioni legate a FrantoiAperti e che hanno luogo in vari comuni umbri per tutto il mese di Novembre a date differenziate.
Ne rappresenta il versante di ricerca e sperimentazione e, come dice il titolo, il suo scopo è quello di individuare inedite chiavi di lettura del territorio. In un bilanciamento armonioso tra bellezza del paesaggio, patrimonio storico e eccellenze della ricerca contemporanea.
La formula prevede l’apertura per soli due giorni per ciascun comune di un luogo solitamente chiuso, ove sarà collocata un’opera d’arte contemporanea di un artista umbro che ne farà in qualche modo da passepartout. Per chi teme di perdersi, luoghi sono raggiungibili anche grazie ad un servizio navetta messo a disposizione da Frantoi Aperti (navette:  tel. +39 334 9140304, http://frantoiaperti.net/it/servizio-navetta-gratuito/).

#chiaveumbra per il IV weekend di Frantoi Aperti vi invita in 2 luoghi dell’Umbria più profonda.. Luoghi carichi di echi della storia, per lo più lontani dalle rotte del turismo di massa, e ove potrete liberamente entrare solo per questo weekend. Vi espongono altrettanti artisti umbri con lavori appositamente pensati per i luoghi di accoglienza.

Per approfondimenti per ogni sede vi invitiamo a consultare i link riportati infondo ad ogni luogo/artista. Per altre immagini e notizie delle precedenti mostre del circuito e quelle a seguire consultare la pagina: https://www.facebook.com/Chiaveumbra
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Laura Patacchia _ Comune di Spello, Archivio Storico di Stato Comunale (Ex Chiesa della SS. Trinità)
20-21-22 Novembre. Orari: ven. 15.00-18.00, sab. dom. 10.00-13.00/15.00-18.30
In “L’Oro di Spello”, Per informazioni: +39 0742 301009 / +39 0742 300064
www.palazzolucarini.it

L’ex chiesa della Santissima Trinità di Spello è lo scrigno che custodisce attualmente, dopo il recupero effettuato nel 2000, l’Archivio Storico Comunale di Spello. La storia si dipana così lungo due diverse direttrici in questo luogo: da un lato quella che trapela dalle mura dell’ex edificio sacro, dall’altro quella documentata dai materiali d’archivio qui custoditi. La chiesa, ridotta pochi anni fa a rudere, era descritta in due pubblicazioni edite nel 1864 e nel 1872 come completamente decorata di affreschi di notevole interesse. Nel catino absidale restano pochissime tracce della preparazione dell’affresco già datato al sec. XV.
Oggi la chiesa presenta una bella struttura su due livelli, appositamente studiata per accogliere i documenti comunali. La chiave in questo caso è da richiedere all’archivista del Comune.
Per “L’Oro di Spello” vi espone l’opera “TraSudazioni” l’artista umbra Laura Patacchia [Terni 1974, vive e lavora a Perugia]. L’autrice ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Perugia; fin dalle prime esperienze il suo lavoro è caratterizzato dalla presenza di elementi filiformi intrecciati, tesi e torti che le permettono di realizzare manufatti dalla forte impronta artigianale. Nel tempo l’artista affina la sua ricerca concentrandosi su una visione più autobiografica del lavoro: dall’analisi delle tensioni umane fino all’esplorazione della vita intima tramite pratiche automatiche di espressione. Partecipa a numerose mostre in Italia e all’estero.

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Sauro Cardinali _ Comune di Gualdo Cattaneo, Chiesetta privata di Santa Maria (Saragano), Via della Collina
21-22 Novembre. Orari: 10.00-18.00
In “Sapere di Pane sapore di olio”, Per informazioni: +39 3393254286 / +39 392 6781072
www.palazzolucarini.it

In Via della Collina, appena fuori dal centro abitato di Saragano, sorge la piccolissima chiesa di Santa Maria proprio di fronte al Frantoio Clerici. Nel tempo la chiesa è rimasta luogo di devozione alla Madonna da parte degli abitanti del paese di Saragano.
Questo piccolo tempio è documentato già dal 1574 a seguito di alcune visite pastorali che nel corso del 1700 lo rinominano come Chiesa di “Sancta Maria ad nives”.
Qui erano celebrate le festività pasquali con la processione del venerdì santo, la benedizione dei cibi, la processione nel giorno di Pasqua; inoltre la recita del santo rosario nel mese di maggio, la benedizione delle campagne in prossimità dell’Ascensione, la processione per il Corpus Domini. La festa più solenne in onore della Madonna veniva festeggiata l’ultima domenica del mese di Maggio.
La chiave di questo luogo va richiesta alla famiglia Clerici.
A riaprire la porta di Santa Maria è l’artista Sauro Cardinali (Spina 1951, vive e lavora a Spina PG) con la sua opera “La fabbrica dei coriandoli” tutto è disponibile e nulla manca. Cardinali, partito dalla ricerca teatrale, approda all’arte figurativa nel 1980, data della sua prima esposizione personale. I lavori degli ultimi anni sono accompagnati da un particolare uso della parola per indagare e scomporre l’immagine, fino a giungere all’identificazione dell’autoritratto con una costante pratica di scomposizione e di ricomposizione. E’ presente in numerose mostre in Italia e all’estero.

PROSSIMO WEEKEND

Umberto Raponi _ Comune di Castiglione del Lago, località Pozzuolo, Palazzo Moretti,
via G. B. Fioretti, 25; 27-28-29 novembre (ore 10.00-18.30). Info: +39 3476294839
in “Festa dell’ Olio”. Per informazioni tel. +39 075 9652484 / +39 075 9658341

Giulia Filippi _ Comune di Valtopina
28-29 novembre (10.00-18.30), info tel +39 074274105
In “Mostra Mercato del Tartufo” Per informazioni tel. +39 0742 74625/ +39 320 4316560

Benedetta Galli _ Comune di Giano dell’Umbria, Località Montecchio, Museo Archeologico, Via del Forno n. 120, 06030
29 novembre 9.00-13.00; Info: +39 3926781072 /+39 336634215
“Le vie dell’Olio”; Per informazioni tel. +39 392 6781072

APPROFONDIMENTO #CHIAVEUMBRA
La #CHIAVEUMBRA è, dunque in primo luogo, la chiave interpretativa fornita da un artista umbro, nativo o d’adozione. Uno per ogni comune. La casistica è ampia e articolata: vi sono artisti giovani e meno giovani; ciascuno opera con mezzi espressivi diversi (pittura, video, installazione, scultura…). ma tutti hanno una vocazione spiccata alla ricerca affatto vicina al folclore e, molti d’essi, oltre che artisti puri, sono anche operatori culturali che organizzano eventi o che mettono in rete le energie del territorio. Della sua gente. Del suo paesaggio per un diffuso bisogno di creare massa critica.
La #CHIAVEUMBRA è anche, materialmente, la chiave appositamente richiesta a un cittadino, un amministratore a un  parroco per aprire un luogo appartato, poco noto, solitamente chiuso ma a suo modo speciale e connotante la Regione Umbria. Può essere la porzione di un castello, una torre, una pieve di campagna o un vecchio opificio.
Ma non in ultimo, #CHIAVEUMBRA è anche una modalità operativa nostrana. La strategia per sopravvivere a luoghi incantevoli ma indubbiamente difficili. Dove le risorse sono di qualità, ma scarse. I collegamenti ardui. L’incontro macchinoso. La strategia è quella del fare, organizzare, aggregarsi. La #CHIAVEUMBRA è dunque la capacità di certa gente di questo luogo – produttori, artisti, creativi – di organizzarsi mettendo spesso in rete la loro eccellenza nel rispetto della loro unicità. Per farla resistere questa unicità. In questi luoghi. Affiliandosi per un comune senso delle cose fatto di coerenza, ostinazione, qualità e ricerca. Esattamente come questo progetto che vede messi in rete, comuni, produttori, creativi, cittadini tutti.
In sintesi, il format #CHIAVEUMBRA nasce dal desiderio di trovare un nesso tra il contesto di questo territorio così straordinariamente bello nella sua spietata difficoltà di accesso (l’intrico stradale, il pulviscolo delle municipalità e delle loro frazioni, le risorse eccezionali nella qualità ma sempre scarse in quantità …) e la ricerca artistica contemporanea. Una ricerca questa spesso di nicchia, ardua da fare e penetrare esattamente come i luoghi che la ospiteranno. Ma siamo certi entrambe –  luoghi e arte – offriranno un’esperienza estetica unica capace di integrare la dimensione storica, paesaggistica e contemporanea della nostra Regione aprendone nuovi orizzonti fisici e di senso.

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