Europa, terrore, Coisp e sicurezza
Lo scorso 24 novembre, presso la Sala degli Orazi e dei Curiazi dei Musei Capitolini, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è intervenuto sul tema: “Italia, Europa. Una risposta al terrore”.
Durante il suo discorso, il caro Matteo si è anche ricordato delle pessime condizioni in cui versa il personale delle Forze dell’Ordine ed Armate sia sotto l’aspetto economico (oggi oltremodo umiliante) che dei mezzi per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Quanto di seguito sono le testuali dichiarazioni formulate dal predetto riguardo noi ed il nostro lavoro, …. dichiarazioni che hanno subito eccitato i sindacati confederali, pronti a prendersi i meriti di quest’ulteriore insulto che il premier è pronto a regalarci:
… Un miliardo di euro sarà investito sulla sicurezza … sarà impiegato su 4 linee guida. Questa è la proposta che il Governo farà al Parlamento. Il primo: un investimento di 150 milioni di euro sulla cyber security. Misura numero 2: l’estensione del bonus 80 euro, una misura che questo Governo ha già approvato un anno e mezzo fa ed ha riservato a chi guadagna meno di 1500 euro … l’estensione del bonus 80 euro sarà per tutte le donne e gli uomini che lavorano con le Forze dell’Ordine a cominciare da chi sta sulla strada. Terza misura un investimento di 50 milioni di euro per rinnovare la strumentazione delle Forze dell’Ordine a fronte però di un processo di chiarezza e riorganizzazione. Abbiamo cinque Forze di Polizia, sono troppe. Devono diventare quattro entro l’anno. La Forestale entrerà nei Carabinieri. E infine … 500 milioni di euro per la difesa italiana … con investimenti efficaci finalizzati a dare una risposta immediata alle esigenze strategiche non quelle quotidiane e organizzative. Siamo orgogliosi dei nostri militari … non faremo mancare mai il nostro sostegno. … |
Ora, premesso che già il giorno dopo, il 25 novembre, il Ministro dell’Economia e Finanze ha affermato che quei soldi non ci saranno se l’Europa dirà di no, smentendo quindi, in buona sostanza, il premier che li aveva dati per certi, è fin troppo facile fare due conti (cosa che al nostro Renzi non riesce evidentemente bene) e dare una lettura precisa circa l’effettiva portata del provvedimento di cui il Presidente del Consiglio si è vantato mettendo in campo quello che sembra l’ennesimo spot:
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“un investimento di 150 milioni di euro sulla cyber security” …. quando, di contro, resta ferma la vergognosa volontà del Governo di chiudere le Sezioni di Polizia Postale e complessivamente 270 Uffici e Reparti della Polizia di Stato oltre che la chiusura di 23 Questure;
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“l’estensione del bonus 80 euro per tutte le donne e gli uomini che lavorano con le Forze dell’Ordine a cominciare da chi sta sulla strada” … è un impegno assolutamente generico e comunque inaccettabile sotto diversi aspetti. Premesso che il Presidente Renzi non sembra nemmeno alludere a noi Poliziotti quando afferma – sono sue testuali parole! – che il bonus verrà dato a chi lavora “con” noi “sulla strada” (chissà poi chi sarebbero questi che lavorano con noi ), è del tutto evidente che non si riferisce a tutti i Poliziotti ma solo ad alcuni (80 euro mensili per 500.000 Operatori delle FF.PP. e FF.AA. determinano una cifra che va ben al di là di quella promessa dal primo ministro. Dal miliardo di partenza, tolti i 500 milioni per la difesa, i 150 per la cyber security ed i 50 per rinnovare la strumentazione … rimarrebbero 300 milioni che sarebbero sufficienti ad attribuire il bonus a soli 3/5 dei Poliziotti) e comunque si tratterebbe sempre di un emolumento non pensionabile e con ogni probabilità non strutturale, oltre che – com’è di tutta evidenza – l’ennesima elemosina;
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“50 milioni di euro per rinnovare la strumentazione delle Forze dell’Ordine” si tratta in verità di una inezia se si considera che alle Forze di Polizia mancano persino alcuni strumenti basilari, dai giubbotti antiproiettile, agli spray antiaggressione o ai mezzi specifici connessi ai servizi svolti … e che con 50 milioni si potrà fare poco o nulla per rimediare a dette gravissime carenze. Il “processo di chiarezza e riorganizzazione” null’altro è che l’assurda pretesa di chiudere centinaia di Uffici di Polizia e di eliminare il Corpo Forestale dello Stato facendo confluire il suo personale nell’Arma dei Carabinieri, così mescolando inopinatamente personale civile e militare e depauperando oltretutto un enorme patrimonio di professionalità;
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“500 milioni di euro per la difesa italiana … con investimenti efficaci finalizzati a dare una risposta immediata alle esigenze strategiche non quelle quotidiane e organizzative” la dice lunga su come e quanto sia trascurato ciò che invece è assolutamente indispensabile per fare Sicurezza: l’efficienza e l’organizzazione del quotidiano!
Ora, se il caro Presidente del Consiglio si mettesse davanti ad uno specchio e si facesse queste domande: come posso parlare di “sicurezza” con stanziamenti così ridicoli? come posso pensare di continuare ad umiliare le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine?, si darebbe una sola risposta: il miliardo sulla sicurezza è un insulto nei confronti dei Poliziotti pari all’aumento contrattuale di 8 euro mensili che pure vorrei propinare loro!
Ovviamente il nostro Matteo Renzi ben si guarderà, senza alcun incoraggiamento, dall’ammettere che la sua azione null’altro è che l’ennesima propaganda e che a garantire una migliore ed adeguata sicurezza interna del Paese non bastano certamente 200 milioni per cyber security e per rinnovare la strumentazione delle Forze dell’Ordine oltre il fatto che a noi Poliziotti non servono bonus ma serve solo che ci venga corrisposto ciò che ci spetta di diritto e che da sempre ci guadagniamo con il sudore della fronte, a costo di sacrifici pesantissimi e rischiando la vita ogni giorno: un aumento contrattuale dignitoso!!
E noi del COISP? Ci metteremo a guardare come taluni “altri” hanno sinora fatto e continuano a fare oppure proseguiremo la lotta che già abbiamo iniziato in maniera decisa con la grande manifestazione nazionale del 15 ottobre scorso?
Beh, non ci sono dubbi circa la risposta! Noi del COISP pretendiamo che a noi Poliziotti venga garantito un rinnovo del contratto che, dopo sei anni di illegittima sottrazione di quanto ci era dovuto, ci dia quello che ci spetta di diritto, rimedi all’ingiustizia perpetrata e riporti le cose nell’alveo della correttezza istituzionale e del rispetto che ci è dovuto e che non ha niente a che fare con interventi ‘straordinari’ o di buon cuore o con premi speciali di sorta!
Per farlo capire a Renzi faremo di tutto! Il Presidente del Consiglio inizi a riflettere!!