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Malattia di Lyme: sintomi e segnali

All’attenzione dei media internazionali è balzata una notizia che ha fatto letteralmente rabbrividire i professionisti della medicina, consapevoli che esiste una malattia capace di diffondersi almeno quanto l’AIDS. Stiamo parlando della Malattia di Lyme che recentemente ha colpito anche una famosa pop star canadese, la cui esperienza è servita a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle modalità di contagio di questa nuova malattia.

La sofferenza e il dolore di questa patologia deriva sostanzialmente dalle punture di zecche che originariamente colpirono una piccola provincia del Connecticut chiamata Old Lyme, da cui è stato preso il nome la malattia. Il periodo dell’anno in cui si è più a rischio è sicuramente l’estate e all’inizio dell’autunno con il moltiplicarsi delle zecche del gruppo lxodes ricinus che solitamente attaccano la cute dell’uomo che può essere colpito senza rendersi conto a causa delle piccole dimensioni degli insetti che si trovano solitamente vicino ai boschi. Scientificamente il rischio effettivo per l’uomo avviene quando quella zecca riesce a stare attaccata per almeno 36 ore. In questo lasso di tempo il virus infetta i linfonodi arrivando a disseminarsi nel sangue e cioè finendo col colpire gli organi interni.

È l’eritema il primo segnale clinico della presenza di tale malattia che in genere compare nei primi trenta giorni dal morso della zecca. I sintomi possono essere vari e riconducibili ad altre patologie, ragion per cui difficilmente viene diagnosticata la malattia di Lyme. Infatti i essi sono collegati alla febbre, ai brividi, alla congiuntivite, ai dolori dorsali, alla nausea e anche al vomito. Anche in Italia ci sono stati molti casi come negli States ma partire degli anni ’80 in quasi tutte le regioni del nostro paese ad eccezione di Valle d’Aosta e Basilicata, con quasi 1500 colpiti che si sono accorti di essere stati infettati prima del raggiungimento delle 48 ore con conseguenze rimediabili.

Fonte: http://sosmalattie.com/

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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