Roberto Petza, con il suo ristorante S’Apposentu, conferma la prestigiosa ed ambita stella Michelin per il quarto anno consecutivo e chiude anche il 2015 mantenendo ben saldo lo scettro di miglior ristorante della Sardegna. Ennesimo riconoscimento, quello arrivato oggi alla presentazione della Guida Michelin 2016 dei ristoranti, da quella stessa città, Milano, che appena qualche mese fa ad Expo aveva decretato altri successi per lo chef di San Gavino.
I critici che definiscono le sorti del firmamento gastronomico hanno esaltato ancora una volta le materie prime a chilometro zero, la creatività, la capacità, l’attenzione, la voglia di migliorarsi ulteriormente con piccoli accorgimenti nell’accoglienza, che fanno di Roberto Petza e di S’Apposentu una delle eccellenze in campo nazionale. Un anno ricco di successi per lo chef, iniziato come sempre con i corsi di alta formazione portati avanti attraverso l’Accademia Casa Puddu, con l’inserimento del ristorante tra i mille a livello mondiale del Gout de France, la chiamata a Taipei al Michelin chef Tour, la performance con l’arazzo del gusto al museo Man di Nuoro, la partecipazione ad Expo direttamente nel Padiglione Eataly per volere di Oscar Farinetti, le conferme come miglior ristorante anche per le guide Gambero ed Espresso. Oltre a tanti altri impegni come gli eventi culturali sull’enogastronomia proposti a Siddi e quelli nel sociale con i progetti di cucina per i migranti.
“Sono molto felice anche perché lo scorso anno in venti hanno perso la stella e anche quest’anno non sono mancate le sorprese – sottolinea Petza – come si sa una volta arrivati a certi livelli il difficile è sempre migliorarsi e questo è possibile solamente continuando con la stessa passione e dedizione. Insieme a tutto lo staff e al direttore dell’Accademia Gianfranco Massa, stiamo proseguendo su questa strada ed a breve, sempre per cercare di migliorarci, illustreremo un nuovo progetto che andrà ad ampliare l’offerta formativa ed incrementare la promozione territoriale che stiamo portando avanti da Siddi in tutto il Medio Campidano”.
