Sclerosi Multipla: con vitamina D speranze di rigenerare la mielina
Studio Gb, stimolare il recettore della sostanza potrebbe attivare le cellule produttrici della guaina
Milano, 7 dic. (AdnKronos Salute) – Un supplemento di vitamina D per provare a ‘riparare’ i danni causati dalla sclerosi multipla. E’ l’ipotesi sperimentale suggerita da uno studio inglese pubblicato sul ‘Journal of Cell Biology’, secondo cui stimolando il recettore della vitamina D sarebbe possibile attivare i meccanismi che portano alla rigenerazione della guaina mielinica, la struttura che riveste i neuroni e risulta lesionata nei pazienti colpiti dalla malattia neuroinfiammatoria.
Un’altra proteina, il recettore nucleare gamma del retinoide X (RxRγ), e’ gia’ nota alla scienza perche’ – attivata – e’ in grado di promuovere la differenziazione delle cellule progenitrici degli oligodendrociti (Opc) produttori di mielina. Visto pero’ che i recettori come il RxRγ lavorano in coppia, il team dell’universita’ di Cambridge ha cercato di individuare un ‘partner’ utile di RxRγ. Cosi’ facendo, gli scienziati hanno focalizzato l’attenzione sul recettore della vitamina D (Vdr) scoprendo che l’inibizione di Vdr riduce la capacita’ di rimielinizzazione delle cellule. Al contrario la vitamina D, che si lega e ‘accende’ Vdr, riesce a potenziare gli Opc.
Bassi livelli di vitamina D sono stati piu’ volte collegati alla comparsa di sclerosi multipla, e le conclusioni dei ricercatori britannici suggeriscono che questi potrebbero anche influenzare la progressione della malattia ostacolando la rigenerazione della guaina mielinica. Farmaci in grado di attivare Vdr, dunque, potrebbero essere in grado di attivare la rimielinizzazione nei pazienti con sclerosi multipla o altre malattie demielinizzanti.
(Stg/AdnKronos) 07-DIC-15 18:10