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AMÀRI di Biagio Guerrera e Pockey Poetry Orchestra al Teatro Libero

Sabato 19 dicembre alle ore 21.15 al Teatro Libero di Palermo, il poeta e cantante Biagio Guerrera presenta un concerto tratto dal suo ultimo cd AMÀRI pubblicato insieme all’omonima raccolta di versi dalle edizioni Mesogea. Il lavoro contiene 13 canzoni-poesie scritte e arrangiate insieme ad alcuni dei protagonisti della nuova scena musicale siciliana, da Matilde Politi a Cesare Basile, da Simona Di Gregorio ai Dounia.


Biagio Guerrera & Pockey Poetry Orchestra

AMÀRI


Biagio Guerrera voce
Simona Di Gregorio voce, chitarra e percussioni
Matilde Politi voce chitarra, fisarmonica e percussioni
Vincenzo Gangi chitarra
Giovanni Arena contrabbasso
Riccardo Gerbino tabla

Gaetano Leonardi tecnico del suono

Ascolta la presentazione di Amàri a RAI Radio 3 Alza il volume

Guerrera è un poeta del Mediterraneo (…), di quei cantori che salivano sui velieri e sui vapori e di porto in porto sbarcavano le loro leggende e malinconie

Giovanna Giordano

Quello di Biagio Guerrera è un nuovo canzoniere siciliano, una raccolta di versi ma anche di canti, arrangiati insieme ad alcuni dei protagonisti della nuova scena musicale isolana.

Si potrebbe pensare che la nuova raccolta in siciliano di Biagio Guerrera parli d’amore. La si poteva intitolare Amùri, invece si intitola Amàri. Amore e Amare non significano la stessa cosa: Amore è nome ma anche idea, concetto, spesso ideale; Amare invece è verbo e atto che, declinato a seconda delle circostanze, racconta storie ed emozioni, si ascolta o si bisbiglia, si urla a squarciagola.

L’Amare è pervaso, sì, dall’Amore, ma contiene in sé anche la quotidianità, l’odore e i dolori di una vita sola e di tante. Ecco allora cos’è Amàri: poema e canto di una vita sola e di tante.  www.mesogea.it

Biagio Guerrera (Catania, 1965) ha studiato canto con Michiko Hirayama. È tra i fondatori
del collettivo artistico Famiglia Sfuggita, con cui nel 1992 presenta, a Santarcangelo dei Teatri,
Idda poi inserita nella sua prima raccolta poetica dal titolo omonimo (Il Girasole, 1997). Nel 2003 partecipa alla realizzazione di Dalle sponde del mare bianco (Mesogea, 2003), insieme ai Dounia e al poeta tunisino Moncef Ghachem. Nel 2009 pubblica la sua seconda raccolta poetica, Cori niuru spacca cielu (Mesogea) e nel 2011 Quelli che bruciano la frontiera (Folkstudio ethnosuoni) insieme a Moncef Ghachem e alla Pocket Poetry Orchestra. Il suo interesse per la lingua siciliana lo ha portato a collaborare con il drammaturgo Carmelo Vassallo e a lavorare sui testi di Salvo Basso e Nino De Vita firmando alcune regie tratte da opere poetiche. Svolge un’intensa attività di curatore e operatore culturale in diverse associazioni (Associazione Musicale Etnea, Festival Internazionale di poesia Voci del Mondo, Leggerete, Sabir). Sue riviste sono state pubblicate in varie riviste e antologie in Italia e all’estero.


Info e prenotazioni 091 6174040
Botteghino aperto dalle ore 19.00 del giorno di spettacolo

Ingresso
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (under 25, over 65 e abbonati Teatro Libero)

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