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Nuove tecnologie e lavoro. La digitalizzazione metterà a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro

Decine di professioni potrebbero scomparire a causa delle nuove e più performanti tecnologie

 

Non solo un’ipotesi realistica, ma è uno studio dell’Università di Oxford, pubblicato sul settimanale tedesco NZZ am Sonntag, a delineare previsioni che Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non può non ritenere drammatiche, per il mercato del lavoro: nel prossimo futuro centinaia di migliaia di lavoratori perderanno il posto a causa della digitalizzazione e dall’automatizzazione sempre crescenti.

 

Solo negli USA, secondo i ricercatori, sarà in bilico un posto di lavoro su due. E la ricerca in questione individua anche le principali professioni che saranno oggetto di taglio: i cassieri della vendita al dettaglio, gli impiegati di commercio, i macellai, i receptionist, i tassisti, gli impiegati della Posta, i tecnici di laboratorio e i contabili. I mestieri in questione, infatti, andranno progressivamente a scomparire a causa dell’impiego di sistemi automatici e del miglioramento delle nuove tecnologie.

 

La stima, si legge sul domenicale tedesco, è di oltre 320mila posti di lavoro a rischio. Nei prossimi 20 anni, infatti, per un lavoro altamente specializzato serviranno solamente poche persone, coadiuvate da macchinari sempre più innovati e performanti. Senza contare che esistono già oggi computer in grado di analizzare e riconoscere immagini e linguaggio. Lo studio in questione arriva a meno tre settimane da Davos dove il World Economic Forum avrà tra i temi principali quella che è stata preannunciata come la quarta rivoluzione digitale.

Lecce, 3 gennaio 2016                                                                                                                                                                                            

Giovanni D’AGATA

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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