I blog scompariranno da internet (dicono)
Stai pensando di aprire un blog? Secondo gli “esperti” faresti bene a cambiare idea!
Ci risiamo, “i blog scompariranno a favore del Social Network e dei siti centralizzati“, questo è ciò che si legge in giro sul web.
Premettendo che la rete è piena di blog e ci sono anche guide su come guadagnare con un blog, vorrei aggiungermi al coro e rassicurare tutta l’utenza interessata all’argomento:
il blog non sta scomparendo, sta solo prendendo una via diversa da quella che percorreva 10/15 anni fa (fortunatamente, aggiungerei).
Le tecnologie cambiano, le generazioni cambiano, la quotidianità assume circostanze diverse. Oggi gran parte del tempo dedicato alla navigazione sul web lo si passa su Facebook. Tra le nuove generazioni c’è una sorta di strana associazione nella quale internet=Facebook. Quindi? Tutto il traffico web è canalizzato sui Social a sfavore dei blog?
Se si analizza il tutto sotto un aspetto puramente quantitativo, si, i blog sono in calo per quanto riguarda le visualizzazioni, ma, la medaglia ha sempre 2 facce!
Se da una parte le visualizzazioni scendono, dall’altra aumentano le visite mirate, con alto tasso di conversione. Cosa significa? Significa che i blog sono sempre più visti come una risorsa autorevole dove reperire informazioni importanti, di un genere specifico e con la consapevolezza di trovare contenuti davvero utili e di qualità.
Facebook (per citare il più visitato) mette a disposizione un quantitativo di informazioni enorme, delle quali il 50% è completamente inventato/falso, il 30% superficiale e solo il restante 20% di buona affidabilità (le stime sono personali). Aggiungo che quel restante 20% proviene da siti “centralizzati”, quindi testate giornalistiche, ma anche dagli stessi Blogger!
Il cambiamento che è in atto ha praticamente eliminato i blog personali dove si raccontava della propria vita, dei propri interessi, senza offrire qualcosa di veramente utile al lettore. Era un contenuto superfluo (chi ricorda i blog presenti sulla piattaforma MSN, quando ancora Facebook non era neanche un’idea in cantiere, ricorda anche di spazi dove l’argomento più interessante era “oggi sono stato in visita a…” ) che si è riversato completamente sulle nuove piattaforme Social (il che potrebbe indurre a pensare “e se fossero i social a scomparire nel giro di qualche anno, visto la mole enorme di contenuti superflui che generano?).
Sui blog odierni si atterra con quesiti specifici, ci si va per ottenere informazioni utili e dettagliate: potremmo affermare che ormai non c’è più differenza tra “sito internet” e “blog”, tra “testata giornalistica online” e “contenuto del blogger”, tutte le informazioni sono recepite dall’utente allo stesso modo (autorità del sito permettendo).
Se si cerca su Google “come cucinare gnocchetti di patate”, “pc o mac” o qualsiasi altro quesito, probabilmente, tra i primi risultati restituiti dalla ricerca ci saranno siti/blog di settore!
Quello che sta scomparendo è sicuramente la mediocrità:
oggi arrivare in prima pagina sui motori di ricerca è impresa ardua, riservata solo a chi lavora con costanza e impegno, non dimenticando mai che oltre alla qualità dei contenuti occorre intervenire anche sulla SEO (search engine optimization), elemento cruciale per scalare i motori di ricerca. Se si conosce l’argomento si può intervenire da soli, altrimenti occorre rivolgersi ad un freelancer o ad un’agenzia di web marketing. Forse è proprio questo ciò che più scoraggia gli utenti: per emergere sul web con un sito/blog, oggi, bisogna rimboccarsi le maniche e affrontare un percorso a lungo/medio termine. Il “tutto e subito” male si sposa con la creazione di un blog! Questa è una vera e propria certezza.
Qualche prezioso consiglio per la creazione di un blog:
- Specializzarsi su una o più categorie strettamente collegare tra loro (il “di tutto un po’” non funziona sul web)
- Aggiornare frequentemente (e stabilmente) i contenuti
- Affidarsi a piattaforme supportate dalla community e ben rodate (vedi Wordpress)
- Implementare pulsanti social sul blog
- Imparare le basi della SEO (online ci sono contenuti validissimi, se ne trovano a volontà)
- Stringere collaborazioni con i “colleghi del settore”
- Non avere fretta di emergere, la vetta si raggiunge con il tempo
Buona permanenza sul web, sia come visitatore che… come blogger!