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Manager e coach mondiali uniti per un obiettivo : un contributo per gli imprenditori dell’ Africa meridionale

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Manager e coach mondiali uniti per un obiettivo : un contributo per gli imprenditori dell’ Africa meridionale

Ci sono delle attività che molto spesso non sono riconosciute come dovrebbero e che hanno un gran valore, soprattutto umanamente ma anche a livello imprenditoriale. Ci sono attività che offrono realmente un beneficio, non direttamente economico ma con esperienze indimenticabili, che ognuno vorrebbe vivere e ricordare per tutto il resto della sua vita. Vogliamo portare in rilievo un’esperienza unica ed indescrivibile ma che proveremo a trasmettere con parole efficaci, foto che parlano da sole e momenti vissuti personalmente da uomini di successo imprenditoriale con un enorme bagaglio di conoscenze del settore business.

Progetto Virgine Unite Community

Il progetto Virgine Unite è stato creato a scopo benefico ed è seguito dalla Virgine Group con a capo una delle persone più influenti nell’ambito economico ed umanitario: Sir Richard Branson. La sua idea di contributo manageriale è proprio quella di creare una community che unisca persone di successo e che abbiano una buona esperienza nell’ambito business diffondendola tramite esperienze nel sud Africa presso la sua Fondazione. La fondazione si occupa principalmente di aiutare gli imprenditori locali donando esperienze e opportunità per creare qualcosa di diverso, non per questo il loro motto è:

“Uniamo le persone e le idee imprenditoriali per creare opportunità per un mondo migliore. Crediamo che la rottura sia al centro del pensiero imprenditoriale – a sfidare lo status quo e trasformare le sfide in opportunità.”

Che cosa offre questo tour? Un’esperienza nei centri imprenditoriali dove ogni persona del territorio non aspetta altro che sapere, conoscere e far crescere la propria consapevolezza di migliore senza nessuna paura di un risultato negativo. I posti in questione sono più di uno e parliamo di città come Johannesburg, Ulusaba e Cape Town ma con un focus ben preciso: il valore donato a chi, come gli imprenditori africani, lo desidera con tutto il cuore.

Nel 2015 il tour si è tenuto dal 9 al 15 Novembre 2015 con ospiti di notevole rilevanza come Alfio BardollaPrimo Financial Coach Italiano e scrittore di best-seller sulla finanza personale, imprenditore di successo e fondatore di 29 aziende; Alberto Chang-Rajii presidente e fondatore di Gruppo Arcano società di venture capital focalizzata nello sviluppo di nuove imprese soprattutto nei settori dell’energia, delle risorse naturali e l’innovazione tecnologica e uno dei primi investitori di Google nel 1996; Raffaele Umbriano, commercialista di successo che ha incentrato la sua attività tra clienti italiani ed esteri, ha diverse sedi in Italia, Dubai, Londra, Miami; Rob Halliday-Stein che ha fondato la BullionByPost, azienda che commercia lingotti in oro e argento tramite posta per i propri clienti. Le menti imprenditoriali che hanno partecipato a questa esperienza sono davvero degni di nota e possiamo testimoniarne una di queste esperienze direttamente da uno degli ospiti: Alfio Bardolla.

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Chi è Alfio Bardolla?

Alfio Bardolla è il Primo Financial Coach Italiano esperto nella finanza personale, ha scritto numerosi best-seller ed ha venduto oltre 300.000 copie; ha fondato 29 aziende di cui la Alfio Bardolla Training Group S.p.A che si occupa di formazione finanziaria in Europa formando oltre 30.000 persone soddisfatte e che hanno cambiato la loro vita finanziaria e personale iniziando con un approccio mentale diverso dal solito; fondatore di Arnold Coffee, catena di caffetteria Americana presente in varie città in Italia portando così alla scoperta di una nuova miscela di caffè all’americana in un ambiente accogliente e certamente diverso dalle solite caffetterie che possiamo trovare in giro.

La storia di Alfio ha davvero del potenziale in ambito imprenditoriale: lui stesso ha voluto sfidare il mondo dell’imprenditoria cercando di ottenere una vita economica più che soddisfacente, ma il suo approccio e il suo modo di pensare lo hanno portato a commettere errori. Errori che ha poi eliminato imparando a pensare come i ricchi, viaggiando ed imparando dai maggiori esperti americani su come approcciarsi al denaro, come ottenere entrare automatiche senza molti sforzi e soprattutto come essere inutile all’azienda. Per questo motivo tornando in Italia ha fondato 29 aziende dove lui non è quasi mai presente fisicamente ed ha automatizzato l’azienda, vivendo così la vita che ha sempre sognato.

Oggi è il primo uomo in Europa ad insegnare quali sono le migliori tecniche da applicare nel trading, forex, commodity, immobili e business; il suo percorso formativo non ti insegna a diventare ricco dopo essere uscito dall’aula ma ti trasmette qual è l’approccio corretto da applicare per iniziare a cambiare la propria vita economica, associando poi le tecniche che i migliori professionisti di cui si avvale insegnano nei suoi corsi.

Alfio Bardolla ha avuto l’onore di partecipare a questo tour nella community di Virgine Unite e può testimoniare quella che è stata un’esperienza unica e travolgente; gli abbiamo chiesto di descriverci questo viaggio dal suo punto di vista.

“ Il mio viaggio in Africa è stato davvero eccezionale; aver contribuito con le mie esperienze ad aiutare gli imprenditori locali mi ha arricchito molto e collaborare con altri ospiti che operano in altri ambiti mi ha aiutato davvero a comprendere come l’unione e la condivisione del proprio sapere può essere un potere davvero molto forte”.

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Alfio ha seguito, come tutti gli altri ospiti, un’agenda pianificata che prevede il viaggio completo nelle varie strutture che la Virgine Unite ha costruito in questi anni nel sud Africa: dalla sede “The Branson Centre Of Enterpreneurship” centro imprenditoriale fondato da Sir Branson dove vengono selezionati potenziali imprenditori che vengono seguiti ed affiancati da altri imprenditori di successo per sviluppare la loro idea e renderla tangibile, passando poi alla “Pride ‘n Purpose, la riserva di Sir Branson, dove l’obiettivo principale è lo sviluppo delle popolazioni del territorio circostante dove aiuti di tipo umanitario come cibo, acqua e servizi sociali, sono di primaria importanza. Anche la “Starkey Hearing Foundation” è una delle principali tappe del tour, dove persone del posto con problemi di udito riescono a trovare finalmente la soluzione ai loro problemi con apparecchi acustici totalmente in donazione; anche la “Local Community” ha una sua importanza: è una comunità nelle vicinanze della Riserva di Sir Branson dove la popolazione del posto riceve beni di primissima necessità: biancheria intima, libri vari come biologia, storia ecc, giochi per i bambini e spazzolini, dentifrici e calcolatrici.

“Il programma prevedeva la visita per ogni singola comunità in giornate differenti; la sveglia al mattino era piuttosto presto (5.30) dove si svolgeva un giro nella Savana di Sir Branson e potevamo ammirare la riserva privata con animali di prestigio e curati in ogni minimo dettaglio. Poi facevamo colazione e ci dirigevamo presso il punto di incontro che prevedeva la visita programmata. Il primo giorno è stato utilizzato per i trasporti e gli spostamenti tra le varie città; già il 10/11 abbiamo visitato la “Pride N’Purpe” dove abbiamo incontrato le persone del territorio e condiviso i vari punti di vista del business. Ho parlato con alcuni imprenditori del posto che mi hanno spiegato come la loro vita in quelle condizioni è davvero complicata e gli aiuti soprattutto economici ma anche imprenditoriali sono scarsi. Ognuno del gruppo ha portato la propria esperienza cercando di donare il massimo delle proprie forze ed incoraggiando tutti quelli che credono nel business ma che, a volte, trovano difficoltà nell’andare avanti per vari motivi.

La visita alla clinica Bhubezi Healthcare e alla Fondazione Starkey mi ha davvero colpito nel profondo: ho aiutato gli operatori del posto ad installare un apparecchio acustico a tutte le persone che hanno problemi di udito e che non possono permettersi di comprare una soluzione al loro problema a causa delle condizioni economiche. E’ stata davvero una bellissima esperienza che rifarei ogni volta che ci sarà bisogno di un contributo da parte mia; anche i bambini che vivono in quel posto hanno bisogno di supporto: libri, biancheria intima, tutto il necessario per “sopravvivere” e non vivere come facciamo noi nei nostri paesi. Anche l’incontro con la popolazione del posto è stata molto toccante perché pensare all’inaccettabile ti fa venire voglia di trasformarlo in accettabile e questo è possibile realizzarlo anche con il contributo di persone come noi che affiancano e condividono le loro storie e le loro conoscenze con chi ha davvero voglia di potersi realizzare. Tutto questo può avvenire perché persone come me hanno sulle proprie spalle un’esperienza imprenditoriale unica e di valore: anche solo un commento o una proposta può cambiare il punto di vista degli imprenditori del posto. ”

Queste affermazioni sono reali e possiamo solamente condividerle perché se in alcune parti del mondo queste esperienze non sono poi così necessarie, ad Ulusaba è la linfa vitale. Avere delle opportunità di crescita affiancandosi a persone che a livello mondiale nell’ambito business hanno una notevole importanza non si può certo evitare; ed è per questo che esistono centri come quelli creati da Sir Branson che danno la possibilità a territori come il sud Africa di usufruire di queste opportunità.

Esperienze che lasciano il segno, proprio come Alfio Bardolla ha avuto modo di provare e di trasmetterci, anche se con poche parole ma con tantissimi risultati dimostrabili dalle foto che pubblichiamo.

“Il momento migliore per agire è sempre adesso.”

Alfio Bardolla

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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