Business nei mercati emergenti: gli 8 paesi “Top” secondo Atradius
ndia e Vietnam, Bangladesh e Filippine, Tanzania e Kenya, Perù e Colombia nuove opportunità per l’export italiano 2016
Roma, 26 gennaio 2016 – Sono otto i Paesi che, a livello mondiale, offriranno nel 2016 le più promettenti opportunità di business per i nostri esportatori: India e Vietnam, Bangladesh e Filippine, Tanzania e Kenya, Perù e Colombia. Questi sono i mercati “top” che, secondo Atradius – tra i gruppi leader nel mondo nell’assicurazione del credito, cauzioni e recupero crediti – andranno incontro ad una forte crescita, mostrandosi in controtendenza rispetto a gran parte dei mercati emergenti, che hanno attraversato una difficile congiuntura economica nel 2015.
In generale, grazie a condizioni politiche stabili, bassi costi delle materie prime e la classe media emergente, questi Paesi hanno evidenziato negli ultimi tre anni un trend economico positivo che dovrebbe migliorare ulteriormente nel 2016.
All’apice della performance economica troviamo l’India con il più alto indice di crescita del PIL (+7,5%), e Paese di riferimento per il settore chimico, che prosegue il suo trend di crescita grazie alla robusta domanda di importazione di materie plastiche e prodotti chimici.
Seguono altri tre Paesi del contente asiatico: Vietnam (+6,4%), Bangladesh (+6,3%) e le Filippine, quest’ultimo caratterizzato da una performance economica più modesta (+5,1%). In questi Paesi, le migliori opportunità di business per gli esportatori vanno ricercate nei beni di consumo durevoli e nell’elettronica, settori in espansione grazie all’aumento del reddito disponibile, dell’urbanizzazione e al miglioramento dei livelli di vita. In particolare, il Vietnam si distingue per le buone prospettive di crescita dell’industria farmaceutica, in risposta alla volontà del governo di migliorare il sistema sanitario.
Positivi anche i risultati economici attesi per Tanzania (+6,5%) e Kenya (+6,0%). Nei due Paesi africani, occasioni per un business di successo potrebbero riscontrarsi nelle costruzioni, che oggi godono dello sviluppo infrastrutturale, inclusa la realizzazione di nuovi porti. Questi due Paesi si propongono come meta d’esportazione anche per i settori della meccanica e dei beni strumentali anche se la concorrenza sui prezzi da parte delle imprese asiatiche del settore dei macchinari è elevata.
Investimenti nel settore delle costruzioni sono attesi anche in Perù (PIL 2016 +4,9%), che si caratterizza però soprattutto per una accresciuta domanda nell’ICT, considerato tra i settori più promettenti del Paese dato l’utilizzo di internet ancora molto basso (solo il 30% della popolazione ne ha accesso). All’ultimo posto troviamo infine la Colombia che, nonostante la previsione di più bassa crescita economica (+2,7%), dovrebbe essere per gli investitori esteri il paese dell’America Latina più interessante per il mercato al dettaglio nei prossimi cinque anni.