Il cibo spazzatura rende spossati, svogliati e con poca energia. Consumare spesso pietanze elaborate e grasse può ridurre la voglia di muoversi, inducendo alla pigrizia.
Il cibo spazzatura provoca stanchezza, astenia e sonnolenza. Consumare di frequente alimenti eccessivamente trasformati o con alte quantità di grassi saturi può compromettere la forza vitale e l’energia, come evidenziato dai ricercatori dell’Università della California. Uno studio ha preso in esame un gruppo di cavie che, dopo esser state suddivise in due gruppi, sono state alimentate in maniera differente. I risultati, pubblicati sulla rivista scientifica Physiology and behavuior hanno mostrato che la dieta influisce sulle prestazioni fisiche e mentali. Mangiare troppo e male può favorire il senso di stanchezza, con tutte le conseguenze del caso. Sentirsi deboli e senza energia porta a limitare drasticamente il movimento, favorendo il sovrappeso e l’insorgenza di altre patologie come le patologie cardiovascolari e il diabete di tipo 2. La ricerca ha svelato che la pigrizia e l’astenia possono anche essere provocati dalla dieta seguita perché la mancanza di determinate sostanze e l’abbondanza di altre, tra le quali rientrano anche lo zucchero ed il sodio, causano spossatezza e uno stato generale di indebolimento.
I risultati di una ricerca sul cibo spazzatura
Lo studio statunitense ha sottolineato che i danni causati da una dieta scorretta ed eccessivamente ricca di cibo spazzatura permangono nel tempo anche nel caso in cui si decida di modificare lo stile di vita. Il consumo di alimenti troppo calorici ed elaborati, oltre ad apportare una quantità eccessiva di grassi, è alla base della pigrizia. A differenza di ciò che si ritiene comunemente, mangiare troppe pietanze pesanti e poco sane porta a sentirsi indeboliti e meno propensi a muoversi e a fare fatica. Questo processo, alla lunga, è alla base dell’aumento di peso e di altre problematiche.
Il cibo spazzatura
Il cibo spazzatura, noto anche con il termine junk food, appesantisce la digestione, provoca sonnolenza e non apporta tutte le sostanze nutritive fondamentali per mantenersi in salute. Ricorrere di frequente a fritti, cibi in scatola, salse o panini molto corposi non permette di assumere la giusta dose di vitamine, sali minerali e fibre indispensabili per avere voglia di fare ed energia. Una dieta ipercalorica o con troppi grassi può contribuire ad innalzare i valori di colesterolo e di glicemia nel sangue o può favorire l’ipertensione. Per recuperare l’energia e combattere la pigrizia è opportuno variare l’alimentazione ed impegnarsi, in base alle proprie possibilità e soltanto dopo una visita medico-sportiva, in un’attività fisica moderata, come per esempio una passeggiata a passo svelto o una gita in bicicletta.
Il senso di stanchezza e l’astenia però, possono essere determinati anche da altri disturbi, come per esempio l’anemia o altre patologie gravi. Per questo è fondamentale rivolgersi sempre al proprio medico di famiglia.