Comunicati Stampa

Esuberi Meridiana al MiSE 23 Febbraio

RigottiMERIDIANA: al MINISTERO ECONOMICO PRESENTA UN PIANO AZIENDALE con gli 

STESSI ESUBERI dello SCORSO ANNO

Nonostante il Memorandum of Understanding siglato con Qatar Airways, che dovrebbe entrare nel Gruppo al 49%, le condizioni prevedono 900 esuberi tutti in Meridiana Fly, che al netto degli esodi volontari sono gli stessi 1634 dello scorso anno. E 5 anni di CIGS a 200 milioni l’anno a carico della collettività a cosa sono serviti?

Roma, 22 febbraio 2016 – Domani alle ore 11 è previsto il secondo appuntamento al Ministero dello Sviluppo Economico fra Meridiana e le parti sociali, in seguito alla sigla del Memorandum of Understanding (di cui i sindacati non hanno ancora preso visione) nel quale Qatar Airways avrebbe dettato le sue condizioni a favore di un ingresso al 49% nel gruppo sardo.

Queste condizioni, emerse Il 18 febbraio scorso durante il primo incontro al MiSe, sono riassumibili in uno smantellamento completo della compagnia Meridiana Fly:

nonostante i 5 anni di tempo a disposizione garantiti dalla CIGSche sarebbero dovuti servire per la ristrutturazione della compagnia, il management ha presentato per la terza volta un piano aziendale fatto di licenziamenti nel quale non si intravede ombra di sviluppo.

900 esuberi tutti in Meridiana Fly, che sono

gli stessi dell’anno scorso, ovvero 1634 al netto degli esodi volontari.

Colui che ha illustrato il piano è Marco Rigotti, contemporaneamente Presidente dei Consigli di Amministrazione di Alisarda, Meridiana Fly, Air Italy, Gaesar e Meridiana Maintenance, ma noto al grande pubblico per l’inchiesta della Procura di Tempio che ancora pesa sulla compagnia e sulle coscienze della collettività, nella quale sono indagati gli ultimi 4 amministratori delegati Meridiana e proprio lo stesso Presidente Rigotti per TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELLO STATO. 

È lui l’interlocutore che il Governo ha scelto per trattare il destino di 900 famiglie: un manager inquisito, fra l’altro, per utilizzo incontrollato di ammortizzatori sociali e travaso di attività e personale con l’utilizzo del dumping interno verso la controllata low cost Air Italy –valutata 80 milioni di euro quando è stata comprata in piena crisi aziendale, per un valore reale invece di 7.

Anche per volere di Rigotti il Gruppo Meridiana Fly continua ad essere costituito da due società, in cui una – Air Italy –  sottrae lavoro e ricavi all’altra – Meridiana Fly –  e tutte e due generano solo perdite. Ma negli ultimi mesi del 2015, il Presidente si è fatto promotore di nomine di nuovi dirigenti, oltre che di un numero imprecisato di aumenti retributivi per diversi quadri.

Avendo superato da anni la soglia della disperazione, chiediamo al Governo, che dovrebbe rappresentare l’interesse dei cittadini, di porre da parte nostra queste domande alle quali il Presidente indagato Rigotti non ha mai risposto, sperando si avvicini il giorno in cui dovrà darne atto, si spera, in Tribunale:

Perché il rilancio della compagnia non è mai avvenuto, nonostante una CIGS a carico della collettività che è costata 200 milioni di euro all’anno, per 5 anni? Nessun rinnovo della flottadue basi (su quattro) sono in fermo operativo e una terza prossima alla chiusura, solo sei aerei MD80 (con un’età di servizio media di 30 anni) volano a dispetto di un network in continua espansione ma generosamente operato da Air Italy?

Dal momento che ha premiato dirigenti e quadri, è possibile rendere nota la reale situazione economico – patrimoniale del gruppo Alisarda e nello specifico di Meridiana Fly e Air Italy?

Martedì ore 11 torneremo a manifestare al MiSE perché vi sia una risposta concreta a queste domande e perché il Governo non faccia più finta di non sapere con chi sta trattando e su cosa, sulla vita o morte di 900 famiglie. 

 

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