Comunicati Stampa

Arrestato il ladro cui sparò Mattielli, il Coisp:

 “Il povero Ermes nella tomba e il criminale ancora in giro a delinquere in attesa del risarcimento! Decisamente qualcosa non va… è ora di rimediare”.

“Il nuovo arresto dell’uomo che ha distrutto la vita di Ermes Mattielli apre uno squarcio nella coltre di inaccettabile normalità che nasconde sotto di sé un grave stato di ingiustizia sostanziale. Il quadro è uno e uno solo: mentre il povero Ermes è finito nella tomba schiacciato dalla disperazione per aver subito una doppia ingiustizia, il delinquente che nei fatti è stato il suo aguzzino ancora andava in giro libero di delinquere aspettando allegramente di intascare il risarcimento che gli ha procurato un suo precedente crimine! Si replicherà che l’ordinamento ha previsioni da cui non si può prescindere e che quanto accaduto è comunque frutto dell’applicazione della legge, ma rimane il fatto che nella sostanza tutto ciò è, e rimane una gravissima ingiustizia. Se le cose sono andate così decisamente qualcosa non va. E’ ora di chiedersi seriamente cosa e di porvi rimedio, perché giustizia e sicurezza poggiano su presupposti e regole che necessitano della condivisione dei cittadini e, al momento, certamente essa sta vacillando pericolosamente”.

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, commenta così la notizia dell’arresto per il furto in una baita del 31enne Cris Caris, uno dei due uomini che nel giugno del 2006 si erano introdotti nella proprietà del rigattiere Ermes Mattielli, il quale aveva sparato ed era stato poi condannato a 5 anni e 4 mesi per tentato omicidio e al risarcimento dei danni per 135mila euro, e tempo dopo è morto in uno stato di grande prostrazione.

“Non si può continuare a vivere come se fosse normale che non esista alcuna certezza della pena – insiste Maccari -, che non sia possibile difendere se stessi, i propri familiari, i propri diritti fondamentali, che persino gli Appartenenti alle Forze dell’Ordine debbano temere di fare il proprio lavoro, che nella sostanza si riconosca la maggiore tutela a chi delinque invece che alle vittime dei crimini altrui. Situazioni di concreta e profonda ingiustizia, certamente percepita come tale dai cittadini, stanno mettendo in pericolo la pacifica e civile convivenza nei nostri territori, e tutto ciò rende ogni giorno più difficile fare sicurezza”.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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