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Cambio merce pubblicitario: cos’è e quali sono i vantaggi per le aziende che lo praticano

Il baratto è la prima forma di pagamento che l’uomo abbia mai conosciuto. Si dice che ebbe inizio in epoca lontanissima, quando un cacciatore utilizzò una zanna di mammuth per avere in cambio una pelliccia d’orso, senza quindi utilizzare denaro. Dall’evol uzione naturale di quest’antica tradizione, nasce quella pratica che oggi è nota come cambio merce pubblicitario. Di cosa si tratta in particolare?

Mediante questa pratica, si offrono vari prodotti in cambio di pubblicità alle cosiddette Barter Companies, ovvero quelle società che si preoccupano di pubblicizzare una determinata azienda che ne fa richiesta ottenendo, in cambio, le merci di quest’ultima. Le campagne pubblicitarie, infatti, sono importantissime per tutte le aziende. Su di esse, quasi principalmente, riesce a fondarsi il loro successo. Possono servire per un nuovo lancio, per incrementare le vendite o semplicemente per acquisire nuova clientela. Fatto sta che ogni campagna pubblicitaria ha un obiettivo da centrare. Determinare l’obiettivo è fondamentale anche per il cambio merce pubblicitario. Ogni campagna pubblicitaria si può servire di diversi strumenti a seconda sia dell’obiettivo prefissato che del budget di cui si dispone. Tali strumenti possono essere spazi sui giornali, spot in radio e tv, cartelloni str adali, web advertising, article marketing.
Quali sono le merci utilizzabili per lo scambio?

Qualsiasi prodotto può essere adatto allo scopo: basta che si possa valutare in maniera soddisfacente e che sia attuale. Questi prodotti vengono poi monetizzati vendendoli ai tesserati (e solo a questi) per evitare la concorrenza sleale verso i sistemi di vendita tradizionali.

Ma quali sono le opportunità effettivamente offerte dal cambio merce pubblicitario? Quando si parla di pubblicità (argomento vitale per ogni azienda), ogni opportunità si traduce inevitabilmente in un vantaggio. Ed è possibile affermare che sono davvero svariati i vantaggi che si possono riscontrare da questo tipo di pratica. In ambito finanziario, la politica del cambio merce pubblicitario è imbattibile.Dunque non è necessario utilizzare i soldi liquidi dell’azienda, con enormi benefici che si possono facilmente immaginare. Le pubblicità, infatti, vengono acquistate pagandole non con il classico denaro ma con la propria merce. Anche per questo non vi sono per l’azienda debiti contratti a scopo pubblicitario e, quindi, vi sono meno debiti in bilancio.

Il cambio merce pubblicitario, infatti, prescinde sempre dalle campagne pubblicitarie e, anche se queste durano più a lungo, le fatturazioni (di merce e pubblicità) avvengono prima ed in modo veloce.
Ulteriore vantaggio per l’azienda che sceglie il cambio merce pubblicitario è l’abbattimento dei costi. Sono tante, infatti, le aziende che per una logica produttiva hanno prodotti in eccesso per approvvigionamento, in modo da ammortizzare il costo fisso con un maggior numero di pezzi disponibili. Le eccedenze di prodotti in magazzino sono perfette per il cambio merce pubblicitario. In questo modo viene data loro una maggiore valorizzazione e non si rischia di veder diventare obsoleti i propri prodotti.

L’azienda che sceglie il cambio merce pubblicitario si autofinanzia in maniera trasparente e, tra l’altro, a bassissimi costi. Inoltre, un vantaggio non indifferente lo si riscontra sulle rimanenze che sono sempre veritiere. Fiscalmente rappresentano non di rado un vero e proprio problema, nel momento in cui si decide, ad esempio, di chiudere l’azienda. Il valore finale del proprio magazzino fiscale, quindi, ne trae notevole beneficio.

La rotazione delle merci è, poi, un aspetto importante per ogni azienda. Con il cambio merci pubblicitario si ha l’opportunità di velocizzarlo in maniera non indifferente. Importante sottolineare, poi, che ricorrere a questa pratica per il saldo delle proprie campagne pubblicitarie, non incide assolutamente sulla concessione di linee di credito future. Il cambio merci pubblicitario, infatti, nulla ha a che vedere con le classiche linee di credito concesse normalmente a tutte le aziende che necessitano di fondi.
Non esiste, in base a recenti indagini di mercato, maniera migliore di razionalizzare al massimo i costi, andando a migliorare tutti gli indici di indebitamento. Non da ultimo è importante sottolineare come praticare il cambio merce pubblicitario offra grandi benefici al cash flow dell’azienda che si mantiene sempre in positivo. Il cash flow rappresenta il movimento di cassa, ovvero la differenza tra le entrate e le uscite considerate in un determinato periodo. Si tratta, in fin dei conti, di un valore vitale per ogni azienda in attività, in quanto da questo dipendono gli utili della società e la possibilità, o meno, di sopravvivenza.”

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Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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