Traffico in calo in Italia per il secondo anno consecutivo
Il rapporto INRIX Traffic Scorecard rivela che gli automobilisti italiani hanno speso in media 19 ore nel traffico nel corso del 2015, un’ora in meno rispetto all’anno precedente.
· Milano è la città con più traffico in Italia, con una media di 52 ore perse all’anno in coda da parte degli automobilisti e con 12 delle 20 strade più congestionate in Italia.
· Il tempo medio speso in coda è diminuito di 5 ore a Milano, che è scesa in decima posizione nella classifica delle città più trafficate in Europa.
· L’Italia si conferma al decimo posto nella classifica dei Paesi più congestionati in Europa.
Milano, Italia – 16 marzo 2016: INRIX, leader globale nelle tecnologie per auto connesse e per l’analisi dei dati sul traffico, ha pubblicato il rapporto Traffic Scorecard 2015, un punto di riferimento per amministrazioni e città, in Europa e negli Stati Uniti, per la misurazione dei progressi nella mobilità urbana.
Il rapporto analizza i livelli di congestione in 96 città europee nel corso del 2015. I livelli di traffico in Italia sono complessivamente in calo per il secondo anno consecutivo: gli automobilisti hanno speso in media 19 ore fermi in coda, un’ora in meno rispetto al 2014. Nonostante questa diminuzione, l’Italia resta al decimo posto nella classifica dei Paesi più congestionati in Europa, al cui vertice si colloca il Belgio, con 44 ore perse nel traffico.
Milano si conferma ancora una volta come la città più trafficata in Italia, con una media di 52 ore perse negli ingorghi da parte degli automobilisti in un anno, più del doppio di quanto succede a Cagliari, la seconda città più congestionata in Italia. Il tempo mediamente speso nel traffico a Milano è sceso tuttavia di cinque ore nello scorso anno, la maggior riduzione registrata in tutte le città italiane. Nella classifica delle città europee più congestionate, Milano è scesa dal settimo posto nel 2014 al decimo posto del 2015. Per il secondo anno consecutivo, Londra si è confermata la capitale degli ingorghi a livello europeo.
Delle 13 città italiane analizzate sono sei quelle che hanno registrato un declino nei livelli di traffico. Gli automobilisti di Roma hanno speso in media 2 ore in meno in coda rispetto al 2014, un fattore che ha fatto scendere la Capitale dal secondo al quarto posto nella classifica italiana delle città più trafficate. Altre riduzioni sono state registrate a Firenze (-3 ore), Torino (-2), Brescia (-2) e Bologna (-1).
L’Italia ha mostrato dei segni di recupero economico, con un aumento del PIL dell’1,5%[i] e della fiducia delle imprese[ii]. Mentre il tasso di disoccupazione è sceso all’11,9%, in calo rispetto al 12,7% del 2014[iii], la disoccupazione giovanile ha raggiunto il livello record del 44,2%[iv]. Nonostante la crescita moderata e l’incremento del 16% del numero di immatricolazioni delle auto nel 2015[v], il traffico in Italia ha continuato a diminuire, in parte grazie anche alla crescita dell’economia del car sharing. Gli affitti di auto sono cresciuti del 18%[vi] nel 2015 in Italia e i veicoli acquistati per finalità di noleggio rappresentano circa il 20% del totale del mercato[vii].
Anche gli investimenti nel trasporto pubblico hanno contribuito a ridurre i livelli di traffico. A Milano sono state aperte 10 stazioni della nuova linea della metropolitana M5 Lilla, utilizzata da più di 130.000 passeggeri al giorno[viii]. Roma ha registrato un leggero aumento nel car sharing pubblico[ix] e anche il trasporto pubblico ha potuto usufruire di miglioramenti in termini di nuove stazioni e passeggeri serviti[x]. Bologna ha registrato un aumento dell’8,9% degli abbonamenti mensili ai servizi di trasporto pubblico locale[xi], a Torino il numero dei passeggeri della metropolitana è aumentato del 3%[xii], mentre l’incremento dell’utilizzo di mezzi pubblici a Brescia è stato del 5%[xiii].
“I livelli di traffico in Italia sono in calo per il secondo anno di fila, una riduzione influenzata dalla lenta ripresa economica e dai miglioramenti nei sistemi di trasporto pubblico nelle principali città che hanno provocato una riduzione della necessità di spostamento su strada”, ha dichiarato Bryan Mistele, Presidente e CEO di INRIX.
A | Distanza (in km) | Peggior picco | Peggior giorno / ora | Totale ritardo all’anno (in ore) | ||||
1 | Milano | A4 | Fiorenza-Allacciamento A8 (Milano V.Le Certosa) | Allacciamento Tangenziale Nord Di Milano | 17,24 | pomeriggio | Venerdì 17:00 | 38,16 |
2 | Milano | A4 | Brianza | Fiorenza-Allacciamento A8(Milano V.Le Certosa) | 26,10 | mattina | Lunedì 8:00 | 27,76 |
3 | Milano | A51 | Allacciamento A1 Milano-Napoli | Allacciamento Tangenziale Nord Milano | 11,37 | pomeriggio | Giovedì 18:00 | 20,96 |
4 | Milano | A51 | Svincolo Agrate B.: Sp13 Melzo-Monza-Dogana | Allacciamento A1 Milano-Napoli | 21,95 | mattina | Martedì 9:00 | 20,12 |
5 | Milano | A52 | Svincolo SP49 Vecchia Valassina | Allacciamento Tangenziale Est di Milano | 13,34 | mattina | Martedì 8:00 | 19,64 |
Le 5 strade più congestionate al di fuori dell’area milanese nel 2015 (classificate in base alle ore perse nel traffico in un anno):
Classifica | Città | Strada | Da | A | Distanza (in km) | Peggior picco | Peggior giorno / ora | Totale ritardo all’anno (in ore) |
1 | Torino | A55 | Torino Nord – A5 To-Aosta | Interconnessione Tangenziale Sud | 17,33 | mattina | Lunedì 8:00 | 14,68 |
2 | Busto Arsizio | A8 | Svincolo di Busto Arsizio | Allacciamento A9 Lainate-Como Chiasso | 19,86 | mattina | Lunedì 8:00 | 11,4 |
3 | Roma | A90-GRA | Svincolo di Ciampino | Svincolo 18: Ss6 Via Casilina | 6,42 | pomeriggio | Venerdì 18:00 | 8,2 |
4 | Firenze | S01 | Svincolo Lastra a Signa | Firenze | 15,05 | mattina | Giovedì 9:00 | 8,2 |
5 | Torino | A55 | Interscambio Drosso | Interconnessione Tangenziale Nord | 11,06 | mattina | Lunedì 8:00 | 5,36 |
Confronti tra Italia ed Europa
Dei 13 Paesi europei analizzati, nel corso del 2015 il 70% ha registrato una riduzione nei livelli di congestione. Un risultato che può essere attribuito alla lentezza dell’economia europea, con una crescita media del PIL trimestrale dello 0,3% nella seconda metà dell’anno[xiv], che resta inferiore al picco precedente alla crisi del 2008. Il Belgio si è collocato in cima alla classifica, con una media di 44 ore perse nel traffico da parte degli automobilisti, davanti a Olanda (39 ore), Germania (38 ore) e Lussemburgo (34), seguite dalla Svizzera che passa dalla sesta posizione dell’anno precedente alla quinta del 2015.
Classifica 2015 | Classifica 2014 | Paese | Ore perse in media nel 2014 | Ore perse in media nel 2015 | Variazione rispetto al 2014 (in ore) |
1 | 1 | Belgio | 51 | 44 | -6,3 |
2 | 2 | Olanda | 41 | 39 | -1,5 |
3 | 3 | Germania | 39 | 38 | -0,7 |
4 | 4 | Lussemburgo | 34 | 33 | -0,9 |
5 | 6 | Svizzera | 29 | 30 | 1,2 |
6 | 5 | Regno Unito | 30 | 30 | -0,1 |
7 | 7 | Francia | 29 | 28 | -0,3 |
8 | 8 | Austria | 25 |