La mostra offrirà l’opportunità ai visitatori di ammirare circa 30 opere tra dipinti, disegni, modelli e ceramiche realizzati dal famoso stilista, uno dei più geniali e raffinati protagonisti dell’Alta moda italiana degli anni cinquanta e sessanta.
Padre Gianfranco Bertolotti, ex Cappellano della Chiesa di Santa Maria in Fontibus, era nato il 4 settembre del 1932 a Pavia ed era stato ordinato il 7 settembre 1974. Da tutti gli albenganesi e non solo, è sempre stato conosciuto con il suo nome d’arte. A 19 anni aveva debuttato come disegnatore di moda nella maison Rosandre’ di via Manzoni a Milano. È il 1951. L’anno dopo, tenta la grande avventura: 10 modelli sulla pedana di Palazzo Pitti. La sua linea Scatola piace a pochi eletti, come la pittrice Brunetta, Giovanni Battista Giorgini e la giornalista Irene Brin. Chino capisce di non poter fare il manager di se stesso e, da allora, preferisce disegnare per gli altri: Maria Antonelli per 4 anni. Intanto, scoperto da Maria Carita, che dirigeva a Parigi il piu’ celebre salone di bellezza del mondo, inizia la sua attività di illustratore dei servizi di moda al quotidiano L’Aurore e al mensile L’Art e la Mode.
L‘ esposizione, patrocinata dal Comune di Albenga, si protrarrà fino al 10 aprile ed il ricavato verrà interamente devoluto all’associazione “Torchio e Pennello” per la realizzazione di progetti e fini sociali. L’ associazione organizza corsi di pittura, disegno, acquerello nudo e corsi per adulti e bambini di maglia ferro ed uncinetto, percussioni etniche e batteria, chitarra, pianoforte, giocoleria. Attiva Laboratori di scultura, incisione, doratura, ceramica, mosaico, cartoons e manga, di arte medioevale, ripetizioni area artistica e laboratori per le scuole. La mostra dedicata a Bert sarà aperta con il segunete orario da lunedi a venerdi dalle16 alle 19 e30; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 e 30. Per avere maggiori informazioni è possibile telefonare ai numeri 347 3628742 e 347 8337447.
CLAUDIO ALMANZI