Esteri

IL GRUPPO TERRORISTICO DI BELMOKHTAR ACCUSA ALGERI

 DI AVER VIOLATO ACCORDO SU ATTENTATO TERRORISTICO A IN AMENAS

I jihadisti di Al Mourabitoune, gruppo terroristico guidato da Mokhtar Belmokhtar e dell’Al Qaeda in Magreb Islamico hanno fatto una rivelazione assordante accusando le autorità algerine di aver violato un accordo secondo il quale dovevano lasciare vivi gli ostaggi del complesso del gas In Amenas, in cambio di un riscatto.

In una conversazione telefonica i cui estratti sono stati diffusi, domenica sera, da Medi1TV, il gruppo di Mokhtar Belmokhtar ha rilsciato due messaggi, uno che conferma l’esistenza di relazioni e di un coordinamento con le autorità algerine su tutto ciò che riguarda il terrorismo nella regione, e il secondo che accusa i soldati della 6a regione del sud algerino di aver tradito l’accordo che avrebbe potuto garantire la sopravvivenza degli ostaggi.

Ecco un estratto di questo scambio telefonico tra un capo jihadista e uno dei carcerieri dello stesso campo: “Lasciate in vita gli ostaggi, muovete verso un’altra zona, ma piantate in anticipo mine antiuomo per coprire la vostra fuga. Contattate le famiglie (degli ostaggi). Io sono sempre in contatto con un responsabile della sicurezza algerina”.

Secondo gli esperti intervistati da Medi1TV, il Generale Said Chengrika, che comanda la 6a regione militare del sud algerino, è “uno dei responsabili della carneficina del complesso del gas d’In Amenas”.

Si ricorda che il 16 gennaio 2013, un gruppo di 32 islamisti aveva preso in ostaggi centinaia di dipendenti del complesso d’In Amenas. L’Esercito algerino lancerà, tre giorni più tardi, un assalto mortale, 40 dipendenti di dieci nazionalità, di cui 10 giapponesi, sono stati uccisi, oltre a 29 assalitori. È proprio la rottura di un deal concluso dai militari algerini con i jihadisti ha causato quest’assalto mortale.

Le rivelazioni della televisione intervengono dopo l’attacco, venerdì scorso, da parte dei jihadisti di Al-Qaeda nel Magreb Islamico (Aqmi), di un sito del gas in sud dell’Algeria, tre anni dopo la carneficina d’In Amenas di cui sarebbe accusato l’esercito algerino.

Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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