Torna in libreria in una nuova versione riveduta e ampliata il saggio “Parsifal” di Claudio Risé ( Editrice La Scuola, pp. 140, euro 14,50) . Il noto psicoterapeuta e scrittore narra in queste pagine la vicenda romanzesca di Parsifal, personaggio centrale nella cultura europea che da sempre occupa un posto particolare nell’immaginario dell’Occidente, in particolare nella mitologia nordica. Ma Parsifal è anche una figura archetipica e universale di estrema attualità per il Vecchio Continente: è, insomma, l’incarnazione dei desideri e delle contraddizioni dell’Uomo in cerca di se stesso e di un posto nel mondo. Presenza costante nell’inconscio collettivo contemporaneo: rappresenta l’uomo figlio di un padre assente e destinato, dopo un lungo e drammatico percorso di formazione, che è al contempo di iniziazione all’amore, a diventare padrone di sé ( è questo il significato archetipico del Graal). Di volta in volta, Parsifal diventa una nostalgia, una speranza, una via d’uscita. La nascita della sua leggenda rivela un passaggio culturale fondamentale nell’Europa medioevale, che porterà alla modernità e alla conquista del mondo, ma anche alla crisi e alla consapevolezza della sofferenza. Un classico della psicologia contemporanea: per esplorare le dinamiche profonde dell’inconscio individuale e collettivo dell’uomo contemporaneo.
Claudio Risé è psicoterapeuta e autore di numerosi volumi di successo. Ha insegnato Sociologia dei processi culturali e di comunicazione (Università dell’lnsubria-Varese) e Psicologia dell’educazione (Università di Milano-Bicocca). Per l’Editrice La Scuola insieme a Paolo Ferliga ha recentemente pubblicato: Curare l’anima. Psicologia dell’educazione (La Scuola, 2015).
