Comunicati Stampa

Lesioni midollo spinale curate con le staminali,

 Un’equipe dell’università della California ha ripristinato il circuito nervoso dei topi

Un gruppo internazionale di ricerca coordinato dall’università di San Diego, California, è riuscito per la prima volta a riparare lesioni nel midollo spinale dei topi con l’utilizzo delle cellule staminali. Il risultato dello studio è stato pubblicato lunedì sulla prestigiosa rivista Nature Medicine. Finora nessuna terapia ha permesso di ripristinare il funzionamento di un particolare circuito nervoso che è presente anche nel corpo umano e che rappresenta la principale via deputata al controllo dei movimenti.

Si tratta di una prima assoluta, spiegano gli autori della ricerca, precisando che la rigenerazione ha riguardato il cosiddetto fascio corticospinale, che nell’uomo va dalla corteccia cerebrale al midollo spinale. “Abbiamo usato cellule staminali neurali per verificare se potessero supportarne la rigenerazione e, con nostra grande sorpresa, ne sono state capaci”, ha spiegato il coordinatore della ricerca, Mark Tuszynski, che ha subito ammonito: “c’è ancora molto lavoro da fare prima di pensare ad una sperimentazione sulle persone”.

Una notizia scientifica sensazionale, per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, che rilancia la speranza in migliaia di pazienti che hanno subìto gravi lesioni midollari che li vedono vivere un’esistenza difficile che potrebbe essere radicalmente cambiata dalla nuova frontiera di terapie che questa scoperta potrebbe aprire.

Lecce, 29 marzo 2016                                                                                                                                                                                            

Giovanni D’AGATA

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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