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Tutto quello che non sai dell’advocacy

Per scoprire tutti gli altri aspetti dell’ Advocacy in Italia è possibile guardare l’infografica di CBM.

Un italiano su due sostiene un’organizzazione no profit. E’ quanto emerge dall’indagine svolta da AstraRicerche per volontà di CBM, un’importante organizzazione non governativa che si occupa, sin dal 1908, di sostenere ed aiutare le persone con disabilità che vivono nei Paesi poveri di tutto il mondo. La ricerca ha coinvolto 1574 persone che, tramite un’intervista online, hanno risposto in merito a delicate questioni sociali come l’emarginazione, l’ingiustizia ed il disagio. Gli italiani sono maggiormente vicini ad alcune buone cause come quelle che riguardano i bambini, le donne, gli anziani e le persone con disabilità. Tanta attenzione è rivolta poi ai Paesi in via di sviluppo e alla lotta alla povertà, alle campagne di interventi in situazioni di emergenza o crisi ma anche a progetti formativi e di prevenzione sanitaria.

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Secondo la ricerca, sul numero di donazioni a favore di enti con scopi benefici ha influito, soprattutto, il lungo periodo di stagnazione economica che ha intaccato i redditi personali; fra le altre cause rientra anche un sentimento si scarsa fiducia sulle modalità in cui vengono gestiti i fondi.

Per scoprire tutti gli altri aspetti dell’advocay in Italia è possibile guardare l’infografica di CBM.

CBM, che raccoglie 11 associazioni nazionali, è la più grande organizzazione umanitaria internazionale che si occupa di curare e prevenire le forme evitabili di disabilità e di cecità nei Paesi poveri e in via di sviluppo. CBM lavora in sinergia con vari partner locali così da poter sviluppare al meglio progetti rieducativi e medico-sanitari. Il brand CBM Italia, presente in America Latina, Africa ed Asia, lotta contro le ingiustizie e l’esclusione sociale favorendo l’accesso alla formazione e alla cura di tutte le persone che vivono in Paesi poveri o particolarmente disagiati. CBM Italia Onlus fa parte di CBM International una solida e storica organizzazione senza scopo di lucro.

L’advocacy di CBM mira a costruire una società più giusta che permetta a tutti di sviluppare le proprie potenzialità offrendo formazione educativa e facile accesso alle cure.

CBM, che quest’anno sostiene in 65 Paesi ben 672 progetti, non soltanto è attiva nei Paesi del terzo mondo e in Italia con interventi formativi e di sensibilizzazione ma interviene sia a livello internazionale, con una sede di rappresentanza a New York che collabora con le Nazioni Unite, che europeo con un proprio ufficio a Bruxelles.




Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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