Mercato del mattone: calano le locazioni e aumentano gli acquisti
Il mercato del mattone era in lenta agonia ormai da anni. Non si vedeva nessuno sblocco. Un po’ perché le case venivano vendute di fretta, soprattutto per via delle pesanti tasse sulla seconda casa, un po’ perché avere dei mutui per acquistare era un problema non da poco. Insomma, tutto il sistema era fortemente influenzato dalla crisi che ha creato nuovi disoccupati e nuovi precari che, di certo, non potevano ambire a un mutuo.
Ora però le cose son un po’ cambiate, sia per l’allentamento dei meccanismi di concessione dei mutui, sia per i provvedimenti del Governo entrati in vigore dal 1 gennaio di questo nuovo anno, come le agevolazioni. A tale proposito sono anche nati dei portali dove è possibile mettere agevolazioni e costi a confronto, per esempio digitando agevolazione prima casa spaziomutui.com, e scegliere quindi tra i vari risultati proposti quello più vicino alle proprie necessità.
Ma vediamo invece i dati di questo nuovo trend. I numeri sono stati elaborati grazie a uno studio di Ufficio Studi che ha analizzato domanda e offerta del mercato della locazione per quanto concerne gli immobili residenziali nel mese di febbraio. E qui nascono le prime grandi novità. Infatti è emerso che , rispetto allo scorso anno, i canoni hanno subito un aumento dell’1,7%, dato che porta, assieme ad altri fattori, al calo della domanda e dell’offerta, che passano rispettivamente all’1,8% e al 2,2%.
Basta fare una semplice analisi per rendersi conto delle forze che giocano in questo cambiamento di rotta del mercato degli immobli. Per prima cosa si parte da un aumento degli acquisti e qui ci si deve ricollegare a quanto detto in precedenza: acquistare casa ora è più facile dato che i prezzi sono scesi e i mutui sono più facilmente ottenibili rispetto a prima e con tassi decisamente migliori. L’aumento dell’acquisto ha quindi portato i possessori di una seconda casa a preferire la vendita dell’immobile piuttosto che la locazione, sempre in virtù del fatto che la pressione fiscale, invece, è rimasta elevata. E con questo si spiega il calo dell’offerta.
Ma non solo, va da sé che se acquistare è più semplice e conveniente, non possono che calare anche le richieste di locazione. E i conti tornano.