LietoColle pubblica il nuovo libro di Paolo Mazzocchini
Non c’è dubbio che con questo suo nuovo libro di poesie , Chiasmo apparente (LietoColle, 2016), Paolo Mazzocchini raggiunge una sua asciutta e consapevole maturità poetica presentando una poesia carica di tinte forti, più ferma, più pulita, attuale e inconsueta nello stesso tempo.
Queste caratteristiche sono ben evidenziate nella poesia che dà il titolo alla raccolta:
“Sette e ventisette del ventisette sette:/ campeggia luminoso sul display del market/ chiuso per le ferie. M’arresto al rosso/ del semaforo. Fili di fata morgana/ sguisciano per l’asfalto tenero di precoce/ calura. Il becco finto antico di fontana/ asciutta è una amletica maschera/ teatrale. Un’aura ad onde piatte /solletica la barba aurea appena/ rasa delle aiole. Nitida teoria in fermo/ scenario da città ideale sfilano alberi /e palazzi lungo il viale. Docile muove/ il coro nudo delle forme nel geometrico/ ritmo di un’orchestra intima, densa/ di senso. Fuori dal golfo mistico infero/ scorre il magma sordo e viscido del tempo /e dello spazio. Lenta, una perla di sudore/ colma l’incavo lacrimale. Di colpo/ dallo Stige ruggisce una belva/ di grossa cilindrata. M’affianca/ minacciosa. Verde al semaforo. Riparto. /Sette e ventotto del ventisette sette.”(Chiasmo apparente)
Tempo, spazio, quotidianità, inquietudine, angoscia, sono solo alcuni dei temi trattati da Mazzocchini in questo libro che merita sicuramente di essere letto.