Marocco. Francia. Avvio mega “ecosistema Renault” a Tangeri
RABAT, 9 aprile – Il Re del Marocco Mohammed VI ha presieduto, venerdì a Rabat, la cerimonia di lancio del nuovo mega progetto “ecosistema Renault” del gruppo francese Renault a Tangeri in Marocco.
Secondo il ministro marocchino dell’Industria, del Commercio, dell’Investimento e dell’Economia digitale, Moulay Hafid Elalamy, questo progetto, che mobilita investimenti di 10 miliardi di dirham (circa 1 miliardo di euro), consiste nello sviluppare una piattaforma mondiale d’approvvigionamento. Genererà “un fatturato addizionale di 20 miliardi di dirham all’anno, triplicando così l’importo degli acquisti da parte del costruttore Renault, di pezzi fabbricati sul territorio marocchino”. Quest’ecosistema permetterà di triplicare le occupazioni generate da Renault, creando 50.000 nuovi posti di lavoro permanenti. La formazione dei nuovi dirigenti sarà garantita dai dispositivi già provati, a disposizione del settore automobile. Il nuovo impegno di Renault si iscrive nel quadro della co-localizzazione, che può essere soltanto benefica tanto per la Francia che per il Marocco. Secondo il ministro marocchino, questo progetto permetterà di raggiungere un tasso d’integrazione locale del 65%. “Con tale livello d’integrazione, raggiungeremo la dimensione necessaria e tanto aspettata da molti produttori di sistemi elettrici, per installarsi sul territorio nazionale”, ha affermato.
Elalamy ha garantito che “gli ecosistemi automobili ancorano maggiormente il settore dell’industria nell’economia del Regno marocchino, poiché permetteranno di raddoppiare, all’orizzonte 2020, le occupazioni, per portarle a più di 160.000, come pure le esportazioni automobili che raggiungeranno più di 100 miliardi di dirham all’anno”.
Per tutti gli attori dell’ecosistema Renault, le prospettive di sviluppo sono molto importanti: si sostengono sulla dinamica del mercato marocchino e la crescita dell’export ma anche sullo sviluppo della base iberica con le fabbriche di Renault e di Nissan che producono veicoli a successo, ha dichiarato il direttore delle operazioni della regione Africa – medio Oriente-India del gruppo Renault, Bernard Cambier che salutato il Re Mohammed VI a rendere possibile l’industrializzazione rapida nel Regno attraverso lo sviluppo di grandi cantieri, come il porto di Tanger Med e di infrastrutture moderne e performanti, ha espresso la gratitudine del gruppo Renault nei confronti del sovrano.
Cambier ha sottolineato l’azione instancabile del governo, sotto l’impulso del re a favore dell’istruzione e della formazione, in particolare nel settore automobile, attraverso ad esempio la realizzazione degli istituti di formazione industriale automobilistica. “Questi vantaggi permettono al Marocco di apparire fra i paesi che hanno più progredire nel settore di qualità di fabbricazione industriale. La qualità dei prodotti “made in Morocco” è oggi riconosciuta nel nostro gruppo. Una delle sfide dell’ecosistema sarà di proseguire i progressi iniziati in questo dominio e di riguardare l’eccellenza”, ha affermato. “Vorrei così menzionare le nostre prospettive di sviluppo in Africa sub-sahariana che possono offrire molto grandi opportunità per la nostra base industriale di Tangeri. Senza contare altre piste di sviluppo della base marocchina nei settori cosi variati sia i pezzi di ricambio, il settore di utensili, l’ingegneria a costi competitivi o infine la fornitura di beni strutturali”, ha spiegato Cambier.
In questa occasione, si è proceduto alla firma di tre convenzioni relative al nuovo progetto Renault. La prima convenzione è una convenzione-quadro relativa alla predisposizione dell’ecosistema Renault. La seconda convenzione, relativa all’industriale fondiario. La terza convenzione è relativa alla formazione dei dirigenti ed alla formazione professionale nel settore dell’automobile.
L’industria automobilistica appare fra i settori più dinamici e più promettenti in Marocco, che si è issato ai primi posti dei paesi esportatori di prodotti automobili nella regione MENA (Nord Africa e Medio Oriente), grazie all’avvio di molti azioni efficaci e sostenute in questo settore.
Così, oggi, il Marocco e tra 31 paesi produttori ed esportatori di motori nel mondo. Per il secondo anno consecutivo, il settore automobile è il primo settore esportatore dell’economia marocchina con 48,59 miliardi di dirham nel 2015, con un rialzo di 22,7% rispetto all’anno precedente.
Il mercato marocchino ha iniziato questo anno con un bel aumento di 25% delle vendite dei veicoli turistici e del 7% per le utilità.